MESSINA. C’è un problema con le assunzioni al comune di Messina effettuate dopo il 30 aprile: e a segnalarlo sono la Cgil e il Pd, spiegando che il problema nasce dal fatto che non è stato votato a tutt’oggi il consuntivo 2023, approvazione che sarebbe dovuta avvenire entro il 30 aprile 2024, motivo per il quale la Regione Siciliana ha mandato un commissario ad acta.
Di quante unità di personale si parla? Secondo il Pd, si tratta di sei unità di personale nel corso del mese di giugno 2024, contrattualizzate ed assegnate ai vari dipartimenti, mentre invece sono state assunte ma non ancora contrattualizzate due unità di personale con decorrenza 1 luglio. Lavoratori, spiegano i consiglieri comunali Antonella Russo, Felice Calabrò ed Alessandro Russo, “assunti dopo il 30 aprile, malgrado la mancata approvazione nel termine del rendiconto 2023”.
Ci vanno giù molto più duro i sindacalisti Giuseppe Previti e Francesco Fucile della Cgil. “I dipendenti si trovano in una situazione paradossale, angosciante sia sul piano pratico che psicologico: infatti, dal 1 Luglio 2024 data di “assunzione”, pur in presenza del tesserino per la timbratura consegnato dagli uffici, con regolare apertura di posizione contributiva all’INPS e nonostante gli sia stato sottoposto il contratto e solo da loro firmato in attesa della firma del Direttore Generale e dell’assegnazione ad un Dipartimento e/o Ufficio apprendono che non si è instaurato alcun rapporto di lavoro con il Comune di Messina. Infatti – continua la nota dei sindacalisti – in data 17.07.2024, il Direttore Generale con una comunicazione rende loro noto che “erroneamente era stato comunicato di potere sottoscrivere il contratto di lavoro subordinato con il Comune di Messina in data 28.06.2024” e che pertanto in osservanza della citata normativa, il Direttore Generale non ha sottoscritto il contratto e che nessun tipo di rapporto di lavoro si è instaurato con i lavoratori. Per il Direttore Generale tutto si concretizzerà non appena approvato il rendiconto ed il consolidato”.