MESSINA. Ieri sera i militari del Nucleo Radiomobile di Messina hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenteil 39 messinese Francesco Spadaro, che si trovava al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione nel rione di Giostra

L’attività si staglia nell’ambito degli specifici servizi organizzati dall’Arma messinese finalizzati a sottoporre a controlli serrati le persone sottoposte a provvedimenti restrittivi della libertà personale. L’attenzione nei controlli permetteva di individuare un via vai sospetto di giovani presso l’abitazione dell’uomo. Da questo si ipotizzava che la stessa potesse essere teatro di cessione di sostanze  stupefacenti.

Pertanto, con un azione fulminea, guadagnato l’accesso all’abitazione, i carabinieri riuscivano ad entrare senza essere visti nella casa dell’uomo, il quale, dopo aver superato la sorpresa nel trovarsi davanti gli uomini con gli alamari, fingeva un malore e recatosi in bagno gettava nello scarico un involucro di verosimile sostanza stupefacente (che i successivi accertamenti testimoniali permettevano ricostruire fosse un involucro contenente “cocaina”).

Tutto questo costituiva preludio per una meticolosa attività di perquisizione (sia domiciliare, sia personale)  che consentiva di rinvenire e sequestrare : un involucro cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina, un cucchiaino da caffè utilizzato per porzionare lo stupefacente, un bilancino di precisione e la somma di euro 825,00 in contanti, la cui provenienza non era giustificata dall’uomo e che pertanto era ritenuta provento dell’attività di spaccio.

L’arrestato, dopo aver soggiornato nelle camere di sicurezza  – a disposizione del Sostituto Procuratore Rosanna Casabona – nella mattinata odierna è stato condotto all’udienza di convalida presso il Tribunale di Messina, all’esito della quale l’arresto è stato convalidato. Spadaro è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.

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