La compagnia di bandiera torna indietro dopo il vertice di stamattina con Graziano Delrio al quale ha preso parte, oltre al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, anche l’assessore ai trasporti e vicesindaco di Messina, Gaetano Cacciola. L’azienda garantirà il trasporto da e per Milano e Roma una volta al giorno dal 30 marzo e per il mese di aprile.
L’accordo prevede il volo da Reggio a Roma alle 12:05, e verso Milano alle 16:30, poi da Milano a Reggio alle 09:40 e infine da Roma a Reggio alle 14:35. Orari abbastanza fuori mercato.
“Nell’ambito di tale riunione – si legge in un comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – sono emersi diversi elementi nuovi ed è stata sottolineata la criticità per l’accessibilità al territorio che insorgerebbe con la sospensione dei voli. Il Ministero e le istituzioni regionali e locali hanno promosso una serie di iniziative, formalizzate attraverso un apposito ‘documento dichiarativo di impegno’ nel quale è delineato il pacchetto di interventi per il rilancio dell’aeroporto, e in particolare misure per promuovere le rotte domestiche esistenti. Nel corso della riunione, il prefetto ha altresì dichiarato la propria disponibilità ad aprire un tavolo prefettizio per la gestione delle problematiche relative al personale in servizio per le attività di handling nell’aeroporto di Reggio Calabria”.
Il collegamento con Roma e Milano però dovrebbe essere solo un nuovo inizio: “Le parti – conclude il comunicato – continueranno il confronto con l’obiettivo di trovare un assetto definitivo per il prossimo futuro”.
Ad inizio marzo l’Alitalia aveva annunciato l’abbandono dal 27 successivo dello scalo reggino. I motivi li aveva spiegati il chief executive officer di Alitalia, Cramer Bell, in una risposta all’interpellanza parlamentare di Enzo Garofalo, deputato messinese del Ncd, il 12 gennaio 2017: “Con 27 frequenze settimanali durante la stagione estiva, 19 in quelle invernali ed un “load factor” (coefficiente di riempimento voli) del 76 per cento, nel 2016 la rotta ha registrato una perdita di 5 milioni di euro, confermando il trend degli anni precedenti. A fronte di tali perdite – continua Bell – la compagnia ha pertanto manifestato la propria disponibilità a valutare eventuali alternative proposte alle istituzioni nazionali e locali”.
L’aeroporto di Reggio Calabria, il cui volo più affollato, quello per Roma Fiumicino, ogni anno è scelto da appena 160.532 passeggeri, circostanza che lo piazza al 54esimo posto nella graduatoria delle tratte più frequentate. In passato aveva però toccato picchi di 600 mila passeggeri.
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