Ad ottobre aumentato il gettone di presenza per i consiglieri comunali: ecco quanto

MESSINA. Cinquantottomila euro. È la spesa che il Comune di Messina ha affrontato per pagare i gettoni di presenza ai 31 consiglieri comunali (il Presidente del Consiglio Comunale è escluso) che hanno partecipato alle sedute di commissione e di Consiglio nel mese di ottobre, cifra più alta rispetto ai mesi precedenti e che è destinata ad aumentare (prima nei mesi di novembre e dicembre e ancora di più nel 2024) per l’adeguamento dei gettoni di presenza alla normativa nazionale (qui l’articolo). E infatti, il Civico Consesso ha ricevuto un’indennità pari a 56 euro a seduta fino al 24 ottobre, ma incrementata a 114 euro per ogni incontro successivo all’approvazione della proposta di adeguamento, raddoppiando, di fatto, il gettone di presenza.

A prendere di più (visto anche che si tratta del recordman di presenze) è stato il consigliere di Forza Italia Cosimo Oteri, che ha partecipato in tutto a 42 sedute, fra commissioni e consiglio comunale. La sua indennità per il mese di ottobre, quindi, ammonta a quasi 3.000 euro lorde (2.938). A seguire, per presenze, c’è Mirko Cantello (Lega), con 34 presenze, che però prenderà meno del consigliere di Ora Sicilia Ugo Zante (33 presenze), in quanto il secondo ha partecipato ad un numero maggiore di riunioni dopo l’approvazione dell’incremento del gettone di presenza rispetto al primo. Stessa circostanza per i consiglieri Raffaele Rinaldo, di Sud Chiama Nord, e Francesco Cipolla, Basile Sindaco, (rispettivamente 33 e 32 presenze) con i consiglieri Dario Carbone, di Fratelli d’Italia, e Salvatore Caruso, di Con De Luca per Basile, (entrambi 33 presenze): i primi due percepiranno una somma lievemente maggiore.

Chi ha collezionato più assenze? Fanalino di coda è il consigliere comunale Maurizio Croce, per cui il collega Nello Pergolizzi ne ha anche chiesto la decadenza per le assenze ingiustificate: l’ex candidato a sindaco del Centrodestra, eletto in consiglio per essere arrivato secondo alle elezioni di giugno 2022, infatti, non si è mai fatto vedere in aula. Zero sul suo registro presenze). Meglio di lui (ma non molto), il collega del Pd Felice Calabrò (appena 5 presenze). Dalle 20 presenze in giù, inoltre, si piazzano Antonella Russo del Pd (17) e Serena Giannetto di Sud chiama Nord (20, cifra tonda).

C’è una cifra massima che i consiglieri comunali possono percepire? Sì. Fino a prima dell’adeguamento (nonché dell’aumento dell’indennità del sindaco) il massimo che potevano guadagnare era 1.639 euro. Adesso è pari a 3.339,95 euro. Perché? Il tetto massimo di guadagno dei consiglieri dipende dall’indennità del sindaco: prima era 1/3 di questa, adesso è il 30% del guadagno del primo cittadino, che dopo l’aumento è pari ad un ammontare di 11.462,78 euro. Pertanto non importa a quante sedute i consiglieri partecipano, non potranno percepire più del tetto massimo che gli spetta. Un limite che è destinato ad aumentare dall’1 gennaio 2024, in quanto l’adeguamento prevede che il sindaco prenda uno stipendio di 13.800 euro mensili, che aggiornerà il tetto massimo per i consiglieri a 4.140 euro (con un gettone di presenza anch’esso aumentato a 141,69 euro a seduta).

Discorso diverso per il Presidente del Consiglio comunale che, al pari degli assessori comunali, prende un compenso fisso mensile pari a quello degli Assessori della Giunta comunale, che nel 2022 ammontava a 9.216,40 euro, dall’1 gennaio 2023 a 11.133,18 e che a partire da gennaio 2024 costerà alle casse di Palazzo Zanca 13.800 euro.

Vedi anche

Palazzo dei Leoni, successo di pubblico ieri per “Una mimosa per te”

Piscina Cappuccini, Andrea Argento (M5S) chiede la convocazione di una Commissione congiunta esterna

Docente sospesa, sarà annullata la sanzione

Rapina impropria in una pizzeria della zona sud, arrestato un diciottenne