MESSINA. Prosegue il confronto a distanza tra Ferdinando Croce e il sindaco di Messina Federico Basile sul tema acquario dello Stretto. Dopo la nota di replica del primo cittadino, l’esponente di Fratelli d’Italia, candidato alle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea Regionale, risponde con un video: «Il Sindaco di Messina dice che non leggo le carte. Forse non gli hanno detto che quando si dicono delle inesattezze, chi glielo fa notare è anche pronto a rispondere, specie se le carte le conosce, nel dettaglio. Tanto per dovere di cronaca».

Quattro i punti elencati da Croce a sostegno della sua argomentazione: “- i fondi sarebbero stati stanziati dalla Regione Siciliana – c’è stata un’interlocuzione proficua a più livelli: sia con il Commissario Straordinario del tempo che con l’Autorità di Sistema e con il Ministero della Difesa, che ha proposto uno spazio di sua pertinenza come alternativa, su modello di quanto accaduto a Pantelleria – La bonifica dell’area della Zona Falcata non è una subordinata ma un iter già avviato separatamente grazie a una sinergia tra Enti (Autorità di Sistema, Università degli Studi, Regione) – Mancanza di volontà nel proseguire il dialogo istituzionale da parte di Palazzo Zanca con Palermo, altro dato di fatto”.

«Parlano le carte. Il resto è davvero semplice e vuota propaganda elettorale e io resto convinto che a Messina serva altro», conclude.

Di seguito il video con la controreplica:

 




 

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