MESSINA. Il sindaco della Città di Messina Federico Basile “nel prendere atto dello stato di severità idrica del Distretto Sicilia a causa della grave situazione di siccità ed il conseguente deficit idrico che sta interessando diverse aree del territorio regionale, e rilevato che un corretto uso delle risorse naturali riveste attualmente carattere di necessità primaria, in quanto l’acqua, risorsa essenziale per la vita, deve essere salvaguardata da possibili sprechi soprattutto in una situazione di carenza, con ordinanza contingibile e urgente”, ordina a tutta la Cittadinanza, su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e sino al termine della criticità idrica “che sarà comunicata con eventuale revoca della presente ordinanza, e comunque sino alla data massima del 31 Ottobre 2024, il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per”:
- l’irrigazione ed annaffiatura di giardini e prati che potrà avvenire, esclusivamente, nella fascia oraria dalle ore 22.00 alle ore 6.00 e per non più di 60 minuti;
- il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, se non nella misura minima ed indispensabile e comunque senza inutili sprechi;
- il lavaggio di veicoli privati;
- il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private;
- tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico.
Il Sindaco rappresenta inoltre, ai fini di un monitoraggio delle risorse idriche, che l’installazione delle docce lungo i pubblici arenili attrezzati, saranno scaglionate prevedendone n. 25 nella fase iniziale e gestendo successivamente ulteriori posizionamenti qualora le risorse idriche disponibili ne permettano la messa in opera. Inoltre il provvedimento prevede qualora fosse necessario, se non rispettate le predette indicazioni o se le stesse non sortissero gli effetti sperati sul risparmo sui consumi idrici, sarà necessario procedere ad ulteriori accorgimenti quali la chiusura di eventuali docce già installate lungo gli arenili comunali (spiagge libere attrezzate) e il riempimento di piscine private, nonché di vasche utili all’irrigazione con prelievo dalle reti cittadine. Il Sindaco invita infine la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile, riconoscendo la massima importanza della collaborazione attiva di tutti i cittadini.
Ordinanza Sindacale allegata al link
Quindi sempre e costantemente politiche repressive, unica soluzione per gli ubbidienti incapaci. Siamo circondati da acqua e nessun’altra idea viene in mente. E neanche una domanda o ribellione nei confronti dell’evidente attività di geoingegneria che già da oltre un anno imperversa nei nostri cieli e che ci sta per venire proposta come soluzione (tossica) dei mali che essa stessa causa.