Cari amici di Lettera Emme, ho letto il vostro articolo sulle condizioni dell’A18 e voglio allegarvi il messaggio che ieri ho inviato al ministero delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli

 

Carissimo ministro Danilo Toninelli, a prescindere da qualsiasi considerazione e/o schieramento politico, Le vorrei far sapere che stamattina, ascoltando questa sua intervista, da messinese e da siciliana mi sono sentita veramente presa in giro! È facile parlar male del lavoro altrui…..Ma Lei , quale Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dal 1 giugno 2018 (data di insediamento), che cosa ha fatto per noi siciliani?

Siamo sempre stati terra di promesse elettorali nazionali facili e MAI rispettate. È facile venire in Sicilia e parlar bene in periodo di campagna elettorale, siete sempre stati TUTTI bravi… Ma poi? Ad elezioni concluse cessiamo di fatto di esistere come regione italiana nei piani dei vari Governi. Caro Ministro, Lei parla di salvaguardare strade e ferrovie in Italia a dispetto della realizzazione delle grandi opere (TAV ndr), ma vorrei porLe due domande: 1) Lei ha mai percorso le nostre “autostrade”? 2) ha mai preso un treno e viaggiato nei nostri binari? Per onor di cronaca, senza dilungarmi troppo, Le faccio un paio di riferimenti concreti:

Punto 1 ● 5 ottobre 2015 una frana ha interessato un ampio tratto dell’autostrada A18, Messina – Catania, nel territorio del Comune di Letojanni25 gennaio 2019 le macerie sono ancora al loro posto e da poco si parla di APPROVAZIONE DEL PROGETTO…. 3 anni e mezzo dopo! Ed in tutto ciò si viaggia in un’unica carreggiata in una strada ridotta all’osso;

15 gennaio 2019 nell’autostrada A18 Catania-Messina, all’altezza del centro abitato di Scaletta Zanclea, un incidente stradale ha coinvolto un tir e un’automobile e tre persone sono morte mentre altre due sono rimaste ferite. Una delle tre vittime era un poliziotto che, si trovava sul posto per un incidente PRECEDENTE! Anche qui, ennesimo tratto chiuso e circolazione spostata in un’unica carreggiata;

24 gennaio 2019 Autostrada A18 Tamponamento in galleria all’altezza del centro abitato di Scaletta (distante qualche km dal punto dell’incidente precedente), coinvolti dieci veicoli e un tir. Letteralmente un inferno sull’Autostrada ma, questa volta, miracolosamente nessun morto. Preciso che quello che interessa la A18 è uno dei tratti autostradali nazionali in cui il pedaggio è più elevato. In sostanza paghiamo per percorrere una strada, per buona parte a doppio senso di circolazione, piena di buche e frane e ringraziamo il cielo se torniamo a casa sani e salvi.

Punto 2) Sarò molto più concisa perché fortunatamente ed a differenza di molti miei poveri correggionali non uso il treno per muovermi in Sicilia. Primo caso esemplare, sicuramente il più assurdo, è il viaggio Catania-Trapani: la media è di 9 ore e 30 minuti circa, con 3 o 4 cambi tra treni regionali ed autobus. Una durata che è tre volte Catania-Trapani in macchina sull’A19, passando anche da Palermo, in pratica si supera la durata di un viaggio in auto Catania-Roma. Per non parlare dei binari… adatti ai treni a vapore, che nei giorni di maltempo si allagano e mandando in tilt il sistema. Frecce rosse, argento, almeno bianche? Macché, noi abbiamo quelle degli indiani!

Quindi caro Ministro Toninelli, Ministro del Governo del cambiamento, Le voglio fare una proposta: vuole passare alla storia? Se si, venga qui, veda le cose come stanno e ci aiuti, ma stavolta sul serio! Non vogliamo più essere italiani di serie C e non vogliamo che le nostre disgrazie siano secondarie a quelle del nord. Se cambiamento deve essere, che lo sia anche per noi.

Antonella Tomagra

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments