MESSINA. Da domani, 1 gennaio 2026, i pedaggi di tutta Italia, e quindi anche della Sicilia, aumentano. È la prima notizia dell’anno nuovo, arrivata con un giorno di anticipo. La decisione, che sui caselli siciliani influirà con un +1,5% al momento del pagamento, è stata presa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per effetto dell’adeguamento all’inflazione.

Nello specifico, l’aumento dell’1,5% riguarda tutte le società concessionarie per le quali è attualmente in corso l’aggiornamento dei Piani economico-finanziari (Pef), come il Consorzio Autostrade Siciliane. Questo l’elenco dei rincari:

  • Ivrea-Torino-Piacenza: -1,35%
  • Autostrade per l’Italia: 1,50%
  • Brennero: 1,46%
  • Brescia – Padova: 1,50%
  • Autovia Padana: 1,50%ù
  • Salt – Tronco Autocisa: 1,50%
  • Concessioni del Tirreno Tronco A10: -3,61%
  • Concessioni del Tirreno Tronco A12: -6,30%
  • Consorzio Autostrade Siciliane: 1,50%
  • Autostrade Alto Adriatico: 0,00%
  • Milano Serravalle: 1,50%
  • Tangenziale di Napoli: 1,50%
  • Rav: 1,50%
  • Sat: 1,50%
  • Salerno – Pompei – Napoli: 1,925%
  • Satap A4: 1,50%
  • Ivrea-Torino-Piacenza Tronco A21: -8,03%
  • Sav: 1,50%
  • Sitaf: 1,50%
  • Fiori – Tronco A6: 1,50%
  • Cav: 1,50%
  • Strada dei Parchi: 0,00%
  • Asti – Cuneo: 1,50%
  • Pedemontana Lombarda: 1,50%
  • TE: 1,50%
  • Brebemi: 1,50%

Escluse dagli aumenti le concessioni del Tirreno (A10 e A12), Ivrea-Torino-Piacenza (A5 e A21), Strada dei Parchi (A24 e A25).

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