Il Natale porta con sé un’unica certezza: la combo stress&confusione. Così le normali doppie file diventano quadruple file, le persone si trasformano in trottole impazzite alla ricerca dei regali, la città è invasa da discutibili addobbi natalizi ed è già ben chiaro che i cenoni saranno monopolizzati delle liti su piste ciclabili e isole pedonali. Ecco, tiratevene fuori almeno durante il weekend: sole, temperature miti e cinque idee per rilassavi tra spettacoli, dj set iconici, apertivi poetici e tanto altro ancora.

Voci di Donne

Questa sera, venerdì 12 dicembre, alle ore 21.00, alla Chiesa di Santa Maria Alemanna, con ingresso gratuito, l’artista messinese Barbara Accardi porterà in scena lo spettacolo “Voci di Donne” con Fabio Catalano al piano, Adolfo Crisafulli chitarra&synth, e Matteo Venuto alla batteria. Una serata dedicata a tutte quelle voci che non possono e non devono essere ignorate: voci di chi ha amato, cantato, lottato e sofferto. Un viaggio tra monologhi e canzoni per celebrare la passione, l’amore, la ribellione e la rinascita delle donne. Barbara Accardi, dunque, interpreterà una selezione dei più grandi successi della musica italiana in un tributo a Mina, Ornella Vanoni, Patti Bravo, Loredana Bertè, Mia Martini e Fiorella Mannoia.

Aperitivo in Frantoio & Artigianato

Nel pomeriggio di oggi, alle ore 19.00, l’Azienda Agricola Villarè presenta “Sorsi in Versi”: l’aperitivo in frantoio, tra vin brulè e la degustazione di piatti e prodotti tipici di stagione, immersi in un’atmosfera magica e profumi speziati, in compagnia di Simona Nigro che guiderà i partecipanti in un viaggio all’insegna del Metodo Caviardage di Tina Festa: un percorso creativo unico che trasforma parole e poesie in vere opere d’ arte. Durante tutto il fine settimana, venerdì 12, dalle ore 16.00 alle 20.00, e sabato e domenica, 13 e 14, dalle ore 10.00 alle 20.30, presso la Camera di Commercio di Messina si terrà una tre giorni dedicata al mondo dell’ artigianato a cura di tantissimi artisti messinesi e dei loro stand espositivi tra cui curiosare: importante, portate con voi una maglietta o una felpa di colore chiaro per scoprire il fantastico mondo di ARTEFATTO a cura di Amalia Caratozzolo e Matio Caristi che andranno a personalizzare i vostri capi con la tecnica dell’ incisione su linoleum.

Teatro

Per tutto il weekend (venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 17.30) il Teatro Vittorio Emanuele vi aspetta con il Macbeth di William Shakespeare, per la regia di Daniele Pecci, con Daniele Pecci e Sandra Toffolatti, Duccio Camerini, Michele Nani, Vincenzo De Michele, Gabriele Anagni, Mauro Recanati, Pier Paolo De Mejo, Silvio Laviano, Massimo Odierna, Lorenzo Rossi, Giovanni Taddeucci, Tommaso Tampelloni, scene di Carmelo Giammello, costumi di Alessandro Lai e le musiche originali di Patrizio Maria D’Artista. Pecci firma la tragedia più inquieta di Shakespeare trasformandola in un viaggio nell’abisso della mente: una messa in scena visionaria, dove il confine tra sogno e realtà si dissolve e la sete di potere trascina i protagonisti in una spirale senza ritorno.  Paesaggi metafisici e atmosfere oniriche accompagnano un’indagine cruda sulla natura umana.

Libri

Nel pomeriggio di domani, sabato 13 dicembre, alle ore 18.30, presso la libreria Colapesce – libri, gusti, idee, via Mario Giurba 10, verrà presentato il libro “L’Orologio Coloniale e i linguaggi interrotti” di Ian Chambers. A dialogare con l’autore saranno presenti il sociologo messinese Pietro Saitta e l’antropologa messinese Giuliana Sanò e durante la discussione interverranno Patrizia Maiorana (circolo Arci Thomas Sankara e Coordinamento Messina Palestina) e Francesca Frisone (Mediterranea Saving Humans). Nel suo ultimo lavoro l’autore, antropologo e sociologo britannico, mette in relazione due spazi apparentemente distanti: Lampedusa, frontiera europea delle migrazioni, e Gaza, territorio assediato e simbolo di una colonizzazione permanente, per mostrare come entrambi siano attraversati dalle stesse logiche di violenza, esclusione e gerarchia prodotte dalla storia coloniale occidentale. Il “tempo coloniale” evocato dal titolo è un meccanismo che ordina e controlla vite, movimenti e narrazioni. Un orologio che definisce chi può parlare, chi può muoversi e chi può esistere nello sguardo europeo. Chambers, dunque, va a esplorare e interrogare esattamente questi linguaggi spezzati tra voci interrotte e saperi marginalizzati che emergono dalle frontiere del Mediterraneo in un libro che propone una riflessione intensa, e critica, sul modo in cui vengono raccontati il mare, le migrazioni ed i conflitti, invitando a ripensare al Mediterraneo come spazio di relazione, resistenza e possibilità, oltre le categorie imposte dal potere.

Musica

Nella serata di domani, sabato 13 dicembre, torna uno dei format più amati in città con “Tutta colpa degli anni ‘90” nel live club dello Stretto in via Croce Rossa 33. Il Retronouveu vi aspetta con il dj set di Sergio Mnemonico, Lorenzo Macrì e Davide Patania per ripercorrere musicalmente parlando, e non solo, la magia degli anni ’90: le Dr Martens, il Game Boy, le boy band, l’esplosione del grunge e tutto ciò che vi accompagnerà in un iconico tuffo nel passato. Unica regola? Vestirsi a tema e godersi la serata, dall’aperitivo, alla cena, fino al dancefloor. Domenica 14 dicembre dalle ore 21.00, invece, al Qui si Suona spazio alla musica jazz con Paolo Sorge Oragn Trio con Paolo Sorge chitarra, Angelo Culteri organo e Andrea Liotta batteria e a seguire jam session.

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