MESSINA. In data 28 settembre 2025 la Polizia di Stato di Messina, in esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero, ha tratto in arresto un catanese di 63 anni, in quanto gravemente indiziato dell’omicidio di Mario Molinaro, il cui corpo privo di vita è stato rinvenuto la notte dello scorso 27 settembre all’interno della propria abitazione, sita nel rione Maregrosso.
Le indagini immediatamente avviate dagli investigatori della Squadra Mobile di Messina, con il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, sono state incentrate, sin dall’inizio, sulle frequentazioni dell’uomo. A seguito di accertamenti di polizia giudiziaria, è emersa la posizione del catanese, già noto alle forze dell’ordine, che avrebbe avuto un ruolo attivo nel decesso del MOLINARO.
In particolare, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il sessantatreenne, la sera del 26 settembre, avrebbe raggiunto l’uomo presso la propria abitazione, uccidendolo con un tubo da irrigazione avvolto per tre volte attorno al collo della vittima fino a provocarne il soffocamento.
Sulla scorta degli elementi indiziari raccolti dagli agenti della Polizia di Stato, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina ha emesso un provvedimento di fermo di indiziato di delitto successivamente convalidato dal G.I.P., con applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell’indagato.
Nella giornata di ieri, i giudici del Tribunale del Riesame di Messina, all’esito dell’udienza in camera di consiglio, hanno confermato quanto disposto dal G.I.P. lo scorso 1° ottobre.