MESSINA. Si sono chiuse alle 15 le urne per il referendum abrogativo 2025, che a livello nazionale ha ottenuto un quorum intorno al 30% (per cui il referendum non è valido), mentre a Messina la percentuale è inferiore al 24%.
Il rilevamento dell’affluenza alle urne in città, ha fatto registrare 41.334 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.1 (Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione); 41.337 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.2 (Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale); 41.332 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.3 (Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi); 41.326 votanti con la percentuale del 23,62 per cento per il Referendum nazionale n.4 (Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subìti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione); e 41.081 votanti con la percentuale del 23,48 per cento per il Referendum nazionale n.5 (Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana).
Alla chiusura definitiva delle consultazioni elettorali di domenica 12 giugno 2022, quando ci si recò alle urne un solo giorno, votarono a Messina per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale 106.878 elettori pari al 55,64 per cento. Per le Circoscrizioni: I, votanti 11.126 pari al 58,57 per cento; II, votanti 14.002 pari al 55,29; III, votanti 24.433 pari al 55,64; IV, votanti 20.845 pari al 50,65; V, votanti 21.096 pari al 56,35; VI, votanti 14.579 pari al 57,75. Per il Referendum Montemare, votarono 99.083 elettori con una percentuale del 51,59 per cento. Relativamente ai Referendum nazionali, il n.1 (Abolizione del decreto Severino): 94.003 votanti con la percentuale del 52,37 per cento; per il n.2 (Limiti alla custodia cautelare): 93.891 votanti, pari al 52,3 per cento; per il n.3 (Separazione delle funzioni dei magistrati): 94.003 votanti con la percentuale del 52,37 per cento; per il n.4 (Equa valutazione dei magistrati): 93.975 votanti, pari al 52,35 per cento; e per il n.5 (Riforma del CSM): 93.864 votanti con la percentuale del 52,29 per cento.