Malesangue

Casa editrice: Alegre

Autore: Raffaele Castoldi

Anno: 2025

Raffaele gioca a calcio, fa il portiere, ed è un tifoso accanito del Taranto, luogo in cui è nato. Crescendo diventa l’allenatore dei portieri della prima squadra della sua città nel campionato nazionale dilettanti, ma soprattutto diventa un operaio dell’Ilva.
L’ingresso nella più grande e inquinante acciaieria d’Europa gli fa vivere eventi traumatici legati al lavoro operaio, tra sfruttamento, mancanza di sicurezza e gravi effetti sulla salute. Nel 2012 i magistrati certificano che quella fabbrica è nociva per ambiente, operai e cittadini ma la produzione va avanti a colpi di decreti di diversi governi. Con i lavoratori divisi dal ricatto tra occupazione e ambiente, tra salario e salute.
Quando irrompe la lotta, di fronte alle contraddizioni del suo stesso sindacato, Raffaele, insieme a un pugno di operai, fonda il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, che propone una forma di ambientalismo working class e costruisce un nuovo senso di comunità e solidarietà. Dando vita, tra l’altro, all’Uno Maggio tarantino, evento di musica e lotta cresciuto sempre di più negli anni. Una storia di rabbia e sangue amaro, in cui c’è chi si è ammalato, chi si è licenziato, chi ha avuto crisi familiari irreversibili e chi ha perso la vita. Una storia di amore e amicizia, di passione politica e calcistica, di speranze e delusioni, e di solitudine: quella non soltanto di un uomo, ma di un’intera classe operaia lasciata da sola ad affrontare enormi ingiustizie e a immaginare un futuro diverso.

Da leggere perché è un libro di analisi e di lotta, per provare a cambiare sguardo e agire insieme, tessendo nuove forme di alleanza, contro lo sfruttamento del territorio che inevitabilmente si ritorce contro di noi.

 

 

I dipendenti

Casa editrice: Il Saggiatore

Autrice: Olga Ravn

Anno: 2023

Dal sito dell’editore: A bordo della seimillesima nave partita dalla Terra, dipendenti umani e le loro controparti umanoidi lavorano insieme secondo protocolli aziendali ben consolidati. La loro missione è quella di curare e accudire i misteriosi oggetti, seducenti e forse senzienti, prelevati dalla valle del pianeta Nuova Scoperta, attorno al quale orbitano. Strutturato come una serie di testimonianze compilate da una commissione chiamata a indagare, I dipendenti è il racconto degli eventi accaduti sull’astronave in seguito alla presa in consegna degli enigmatici oggetti. Dopo il loro arrivo, l’equipaggio di bordo si scopre perplesso di sentirsi profondamente connesso a essi. Gli oggetti influenzano i loro custodi umani e umanoidi in modi diversi ma simili; suscitano risposte erotiche in alcuni, paranoia in altri, perfino un inquieto senso di responsabilità materna. Tutti si rivelano tormentati dagli stessi desideri: calore e intimità, repulsione e disgusto. La situazione – anche per quanto riguarda gli inquirenti – si fa sempre più cupa e preoccupante. A poco a poco, i dipendenti iniziano a vedere il loro lavoro sotto una nuova luce, e ognuno è portato a chiedersi se il processo che li lega può continuare a essere lo stesso. Una domanda su tutte li tormenta: cosa significa davvero essere vivi?

Da leggere per guardare con distacco le varie forme di alienazione che quotidianamente è possibile subire a causa del lavoro e comprendere che purtroppo non si tratta di una distopia ma della realtà

 

 

Vale la pena lottare. La rivoluzione spiegata ai ragazzi

Casa editrice: marotta e cafiero

Autore: Ernesto Che Guevara

Anno: 2021

Un Che Guevara inedito in Italia. I suoi scritti, le sue parole, i suoi discorsi ai giovani rivoluzionari di tutto il mondo. Dalla tecnologia alla sanità, dall’economia all’università Ernesto Che Guevara parla allo spirito degli studenti, ma non solo. Insegna il valore della rivoluzione, l’importanza dello studio, li sfida a impegnarsi, a lavorare per il proprio paese al di là del mero profitto. Li sprona a diventare esseri umani al fianco dei lavoratori di tutto il mondo. Il Che, con mezzo secolo di anticipo, mette in luce le ambiguità, le contraddizioni e i pericoli dell’individualismo.

Sono lontani i tempi in cui Che Guevara era più famoso di una rock star ed il suo volto era persino  stampato sulle magliette. Oggi i ragazzi non riconoscono più il suo volto ed è per questo che bisogna ricominciare proprio dallo spiegare loro il suo pensiero.

 

 

La congiunzione

Casa editrice: Nero edizioni

Autrice: Franco Bifo Berardi

Anno: 2021

Il semiocapitalismo ha catturato le risorse più intime del processo soggettivo: la nostra percezione del tempo, la nostra sensibilità, il modo in cui ci relazioniamo, la nostra capacità di immaginare un futuro. La precarizzazione e la frattalizzazione del lavoro hanno provocato una mutazione profonda nella psicosfera che si traduce sempre di più in psicopatologie come il disturbo da stress post-traumatico, il panico, il deficit dell’attenzione. I rapporti sociali sono intrappolati in uno schema di interazioni codificate da macchine tecnolinguistiche e schermi di ogni dimensione, che stanno distruggendo la sensibilità del nostro organismo sottoponendolo allo stress della competizione e dell’accelerazione. In quello che considera il suo libro più importante, Franco Bifo Berardi tratteggia una genealogia della globalizzazione capitalista e ci mostra come il flusso semiotico del capitale abbia ormai raggiunto una complessità tale da renderci impossibile processare la mole di informazioni che produce, attraverso noi. È così che abbiamo finito per rispondere a una logica da sciame: è impossibile dire «no».

Da leggere perché Berardi chiama “congiunzione una concatenazione di corpi e di macchine che può generare significato senza riconoscere e ripetere un disegno preordinato, senza rispettare una sintassi. La connessione invece, è concatenazione di corpi e di macchine che può generare significato soltanto seguendo un disegno intrinseco, e conformandosi a regole precise di comportamento e di funzionamento”. Sta a noi fare la differenza tra le due.

 

 

Scegli le tue armi

Casa editrice: minimum Fax

Autore: Mark Fisher

Nel percorso tragicamente interrotto che ha fatto di Mark Fisher il critico culturale forse più influente delle ultime generazioni, la musica ha sempre rappresentato un interesse primario, quasi che le evoluzioni della scena pop e rock a cavallo del millennio rappresentassero lo specchio ideale per riflettere sulle dinamiche sociali e psicologiche della contemporaneità. 

Dopo aver sviscerato le ragioni di tale convinzione in Spettri della mia vita, nei saggi di Scegli le tue armi Fisher approfondisce le proprie riflessioni spaziando dal post punk alla jungle, dai Joy Division agli Scritti Politti. E disegna uno scenario complesso e affascinante, nel quale l’incapacità di immaginare il futuro, la rappresentazione di una metropoli «digitalizzata» e ostile, la catatonia e lo spegnersi delle pulsioni sessuali che caratterizzavano la grande stagione del rock vengono spiegati attraverso i cambiamenti traumatici che hanno investito il mondo intero: la globalizzazione del lavoro, l’ansia generalizzata, il crollo di tutte le certezze novecentesche. 

Il primo maggio è una giornata di lotta in cui la musica ha sempre avuto un ruolo importante per riaffermare i propri diritti sul lavoro e sulla pace. Un libro che fa riflettere sul potere che appunto la musica ha e può avere.

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