MESSINA. “Ci sono in queste ore a Messina ben due postazioni di autoambulanze del 118 chiuse, quella di Castanea e quella di Mandalari, con il personale posto in quarantena in attesa di effettuare i tamponi. Non si può arrivare a questo punto: questo non è tollerabile e se non si fanno i tamponi in via preventiva anche per il personale del 118, con regolarità e in via preferenziale, non vedremo più un’ambulanza in città.”
A dirlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, Valentina Zafarana e Antonio De Luca in un comunicato in cui mettono in risalto come il parte del personale in prima linea durante l’emergenza coronavirus, non sia abbastanza tutelato.
“La contagiosità del personale asintomatico, se non viene monitorata, diventa un grave pericolo -spiegano Zafarana e De Luca- non scatta infatti il dovuto isolamento del personale o perché i tamponi non vengono fatti o perché quando vengono fatti, se non ci sono sintomi, non costituiscono freno all’attività lavorativa in attesa dell’esito. Ci siamo premurati di avvisare l’assessore regionale della salute, Ruggero Razza e il soggetto attuatore dell’emergenza covid a Messina, il dottore Giuseppe Laganga, che ci informano che si stanno attivando in queste ore per far eseguire i tamponi con regolarità e mettere in sicurezza il personale sanitario.”
“Già da metà marzo avevamo esposto – riprendono i deputati del movimento- con una nota che avevamo trasmesso all’assessorato regionale della salute, l’esigenza di proteggere gli operatori del 118 con adeguati dispositivi di protezione individuale e di sottoporli a tampone faringeo anche se asintomatici, per evitare che dall’esposizione dovuta alla professione svolta potesse derivare una diffusione del contagio tra gli operatori sanitari che, oltre a mettere in pericolo se stessi poi avrebbero messo a repentaglio anche i malati con cui vengono a contatto, gli altri operatori sanitari e le loro stesse famiglie”
“Occorre- concludono- una strategia che consenta la massima tutela di chi combatte in prima linea nel momento dell’emergenza. Occorre porre immediato rimedio prima che sia troppo tardi, senza ambulanze che fine faremmo?”
