Carabinieri, 26 auto sequestrate e 68 multe in una sola notte di “movida”

MESSINA. Ventisei autovetture sequestrate, sedici delle quali per mancanza di assicurazione e quattro perchè guidate senza patente, ben 68 multe per violazioni al codice della strada quali guida senza casco, senza la cintura di sicurezza o col cellulare all’orecchio, quattro patenti ritirate per la successiva sospensione, quattordici denunciati.

E’ il risultato dei controlli che, nella sola notte di ieri sabato 28 luglio, i Carabinieri di Messina hanno effettuato nella zona nord della città, in cui chi ha voglia di divertimento si sposta in massa. Il risultato? Una specie di bottino di guerra.

Tra le denunce, una per cessione di droga, tre a carico di persone colte nella recidiva di guida di mezzi, nonostante fossero sprovvisti della patente di guida perché mai conseguita, sospesa o revocata, 2 poiché sorpresi alla guida dell’auto in evidente stato di ebbrezza, si rifiutavano di sottoporsi all’accertamento con l’etilometro (e pertanto si procedeva all’immediato ritiro delle rispettive patenti di guida), altri per aver guidato in stato di alterazione alcoolica.

Denuncia anche per una persona che aveva a bordo coltelli e armi bianche, e per quattro individui alla guida della propria autovettura mentre diffondevano, in piena notte, musica ad altissimo volume mediante apparato stereofonico ad elevatissima potenza.

Una nota di preoccupazione è rappresentata dall’aver elevato 68 contravvenzioni per le violazioni degli artt. 171, 172 e 173 del codice della strada che sanzionano rispettivamente il conducente che non fa uso del casco protettivo a bordo di motociclo, guida facendo uso del telefonino cellulare o non indossa la cintura di sicurezza a bordo di autovettura;

Per i sedici veicoli privi della copertura assicurativa, l’infrazione prevede oltre che la sanzione pecuniaria di 849 euro, anche la sanzione accessoria del sequestro amministrativo del veicolo.

L’operazione dei Carabinieri ha però anche evidenziato un lato positivo: e cioè, soprattutto nelle fasce di età più basse, la tendenza ad una maggiore consapevolezza, da parte dei messinesi, dei rischi legati alla guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, tant’è che a fronte dei 127 controlli del tasso alcolemico e delle numerosissime autovetture controllate, le persone che apparivano in evidente stato di ebbrezza non conducevano, nella stragrande maggioranza dei casi, la propria auto, lasciandola guidare agli amici che non avevano ecceduto nel consumo di bevande alcoliche