MESSINA. Uno spazio destinato ai più piccoli, con le pareti color pastello, arredi colorati… ma anche sporcizia, polvere, calcinacci… e quelli che sembrano escrementi di geco. Si tratta della sala giochi del reparto di neuropsichiatria infantile del Policlinico di Messina, una sala d’aspetto concepita per intrattenere i bambini in attesa della visita. Le foto, inviate da un lettore e scattate questa mattina, mostrano però arredi vecchi e divelti, pavimenti luridi e persino feci di animali.
“Era una stanza non aperta al pubblico ed è stata forzata”, specificano dal Policlinico.
Non capisco il senso: la stanza era chiusa e non accessibile. Un “lettore” di questa rivista ha forzato l’ingresso e ha fatto delle foto di una stanza ovviamente sporca come qualunque altra stanza chiusa e non accessibile… qual è lo scopo di questo articolo? La solita polemica da cortile? Giornalismo a casaccio…