MESSINA. Torna in città, sabato 28 dicembre 2024, presso la Libreria Colapesce-libri, gusti, idee, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, l’appuntamento con la scuola di Architettura per Bambini e Bambine “ABACA”, ideata e coordinata dall’architetta Federica Turiaco e patrocinata da ISIA Roma Design. Un progetto formativo e culturale, dunque, nato a Roma, ma che arriva anche nella città dello Stretto, grazie alle origini messinesi della sua fondatrice, dedicato a tutti i bambini di età compresa tra i 6 ed i 12 anni e che si pone l’obiettivo di avvicinare i più piccoli al mondo dell’architettura con un linguaggio semplice ed accessibile, catturando la loro attenzione tramite il gioco, ed educandoli non solo ad analizzare le informazioni apprese, prendendo consapevolezza del bello che li circonda, scoprendo le proprie origini storiche e l’evoluzione dei posti che abitano, ma astimolare la propria creatività andando così a reinterpretare e rielaborare, tramite il disegno o il costruire, tutto ciò che gli è stato mostrato o che è stato oggetto di discussione. Il tutto grazie a dei workshop, organizzati e tenuti, per l’appunto, dall’architetta Federica Turiaco, dove i piccoli partecipanti potranno ampliare le proprie conoscenze, prendere sempre più confidenza con la manualità tramite matite, colori e i materiali utilizzati, ma soprattutto dare sfogo alla propria fantasia, sviluppare del sano senso critico e coltivare un buon senso civico, che si traduce nel rispetto del nostro patrimonio architettonico e paesaggistico.
Ogni workshop, quindi, avrà una tematica ben precisa, che va dall’architettura al paesaggio, fino alla bioarchitettura, al concetto di città sostenibile, di design e tanto altro ancora, e ai bambini verranno insegnate tecniche, metodi e processi artistici che gli permetteranno di realizzare tutto quello che loro riescono ad immaginare e progettare nella loro mente.
Nello specifico, per quanto riguarda l’appuntamento di domani presso la libreria di via Mario Giurba 8, il focus del workshop “ARCHITETTURE COSMICHE”, della durata di circa due ore, sarà l’Universo e i suoi pianeti e tramite il materiale fornito, e messo a disposizione, da ABACA, i piccoli partecipanti realizzeranno una nuova e speciale mappa celeste. “Tra le Galassie del nostro cielo, disegneremo e costruiremo fantastiche Architetture, rappresentate da curiosi pianeti surreali di tante forme e colori – viene specificato nella nota di presentazione del workshop – l’universo, rivisitato dall’immaginazione dei bambini e delle bambine, diventerà una nuova mappa celeste”.
All’ evento potranno partecipare fino ad un massimo di 15 bambini, dai 6 ai 12 anni d’ età, ad ognuno di loro verrà dato in regalo un libro illustrato, e per informazioni e prenotazioni basterà scrivere all’ indirizzo abaca.architettura@gmail.com (Per saperne di più su ABACA consultare il sito www.abaca-architettura.it )
Come e perché nasce il progetto ABACA?
“ABACA è la Scuola di Architettura e Design per Bambine e Bambini in Italia! Questa idea nasce in me nel tempo, come un sentimento. Mentre svolgevo ormai da anni il mio lavoro di architetta, questa visione si è sedimentata, fino a diventare per me importante strutturare un progetto, che unisse la mia passione per l’architettura con il mondo dell’infanzia. L’intento è quello di dare spazio ai più piccoli, accoglierli, coinvolgerli e meravigliarli concettualmente e creativamente, attraverso la manualità e il gioco. ABACA, promuove l’Utopia, la capacità di immaginare qualcosa di buono e realizzarlo, accrescendo spirito critico e indipendenza nelle bambine e nei bambini, tramite la conoscenza del mondo, reinterpretato dal loro punto di vista!”
Quant’è importante avvicinare i bambini sin da piccoli all’architettura e alla consapevolezza dello spazio che abitano?
“Il principio del rispetto e della tutela del nostro patrimonio architettonico, paesaggistico ed artistico, può avvenire solo attraverso la conoscenza. Ritengo che temi come Architettura, Design e Paesaggio, non devono essere di esclusivo interesse degli adulti, ma che sia importante trasferire questi concetti alle future generazioni nel loro presente, per appartenere indissolubilmente al loro futuro. Per questo ABACA propone attività che parlino delle tante alternative che l’essere umano può realizzare per una vita migliore nel nostro bellissimo mondo, la Terra. Faccio qualche esempio: parlando di Energie Rinnovabili, ed in particolare di eolico, uno dei workshop che propongo, è la costruzione de “La Città dei mulini a Vento”. Sul tema del paesaggio, uno dei laboratori di ABACA è “Inventiamo il Tevere”, che si è svolto presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, con la costruzione di un grande plastico di circa 12 mq, che rappresentava il tracciato di una delle parti più interessanti dello sviluppo del fiume e su cui i bambini e le bambine, hanno creato attraverso l’uso di elementi lignei e di muschio stabilizzato, delle vere e proprie utopie architettoniche. Riguardo la rigenerazione dello spazio urbano, ABACA, con il workshop “Paesaggi Sonori”, ha partecipato in collaborazione con la redazione internazionale di Architettura Open House Roma, al Festival Creature in movimento. I bambini e le bambine hanno disegnato all’interno di un pentagramma musicale di circa 3 m, una partitura di architetture e oggetti di design urbano, frutto della loro fantasia, ispirandosi alle chiavi musicali. Un interessante approccio creativo, che fonde elementi simbolici della teoria musicale, con la progettazione architettonica. Ancora alla sede della Fondazione Scelsi di Roma, il laboratorio “Una Città chiamata Foresta”, in cui i partecipanti, hanno organizzato una incredibile città verde, composta dal lavoro di ognuno di loro”.
Come si svolgono i workshop del progetto ABACA?
“ABACA è un progetto formativo e culturale, dedicato alle bambine e ai bambini dai 6 ai 12 anni, che ha ricevuto un importante riconoscimento, il Patrocinio di ISIA Design Roma, il più qualificato Istituto Superiore per le arti industriali. Il corso si può seguire tutto l’anno nelle sue sedi o in alternativa attraverso workshop itineranti in tutta Italia. I nostri piccoli allievi, pensano, disegnano, progettano, reinterpretano e realizzano prototipi architettonici, di ciò che esiste, ma soprattutto di ciò che non esiste, collezionando un importante capitale umano, creato dal loro genio. I bambini e le bambine, attraverso un programma di attività che sono di supporto alla loro capacità di fondere realtà e immaginazione, vengono coinvolti nella costruzione di un mondo straordinario, unico e personale e allo stesso tempo condiviso tra loro e interattivo”.
Dalle attività svolte sino ad ora che riscontro c’è stato?
“Le attività di ABACA devo dire con orgoglio e soddisfazione, sono sempre un momento molto felice e questo sono gli stessi bambini e bambine ad esprimerlo, sia durante l’attività, in cui si divertono, socializzano e si gratificano portando a termine ciò che hanno pensato e prodotto, ma anche dopo, ritornando a seguire nuovamente altre esperienze. Qui a Messina solo tra agosto e ottobre 2024, ho avuto modo di collaborare con diverse realtà: il Festival Horcynus Orca, la Messina Social City, esperienza straordinaria che ha avuto la partecipazione di circa 300 bambini in 4 giorni, con cui ho concretizzato diversi laboratori tra cui “Messina Città Giardino” e “Ricostruiamo la Palazzata Messinese”. Ancora con la Libreria Ciofalo Mondadori Bookstore e in particolare con la Libreria Colapesce, con cui si è creata una collaborazione molto interessante e costruttiva, in linea con la lungimiranza della titolare, l’architetta Venera Leto”.
Cosa c’è da aspettarsi per l’appuntamento di sabato 28 dicembre da Colapesce?
“Per questo nuovo incontro riproponiamo “ARCHITETTURE COSMICHE”. I partecipanti disegneranno e costruiranno fantastiche Architetture, rappresentate da curiosi pianeti surreali di tante forme e colori. L’universo rivisitato dall’immaginazione dei più piccoli, diventerà una nuova mappa celeste. L’attività avrà una durata di due ore, il materiale sarà a cura di ABACA e ci sarà in omaggio un libro”.
Tre motivi per partecipare?
“Riassumo in tre motivi in: Per imparare l’Architettura Giocando!”.