MESSINA. Si svolgerà domenica 11 giugno con partenza alle 10 dalla Prefettura “Messina si racconta. Passeggiate in città.” l’evento organizzato da Mariateresa Zagone. L’itinerario, dalla durata di due ore e mezza, dal titolo “La città ricostruita – I PALAZZI PUBBLICI” comprenderà il Palazzo del Governo, l’Ex palazzo Littorio e palazzo dell’Inail, palazzo Zanca e dell’Inps, piazza Antonello, il Banco di Sicilia e il palazzo dell’Ina, la Dogana e la Camera di Commercio. Le prenotazioni all’evento dovranno essere effettuare entro venerdì 9 giugno e il costo per partecipare, di 12 euro a persona, prevede anche la degustazione di una granita con brioche al Piccolo Caffè. Gratuità per bambini e ragazzi sotto i 16 anni.
ITINERARIO 3 “La città ricostruita – I PALAZZI PUBBLICI”
Il palazzo, progettato dall’architetto Cesare Bazzani, fu costruito fra il 1913 e il 1915. Presenta masse leggermente gerarchizzate dagli avanzamenti del balcone e delle modanature rispetto alla sagoma dell’edificio. Si erge su una zoccolatura marmorea integrata da parti in stucco.
Furono realizzati tra il 1938 e il 1940 su progetto degli architetti Samonà e Viola, presentano masse squadrate scandite da ritmiche aperture rettangolari e rivestite in travertino secondo i canoni dell’architettura di regime.
Occupa la vasta area a monte del vecchio Palazzo inserito nella Palazzata ottocentesca e insiste più o meno sull’area occupata dalla vecchia Camera di Commercio. L’architetto palermitano Antonio Zanca lo realizza fra il 1914 e il 1935 e comprende un corpo avanzato sulla piazza antistante e altre quattro palazzine che al centro includono un vasto cortile. Il prospetto si ispira ad uno stile classico ed è sxcandito dall’ordine gigante di paraste composite.
Su via Consolato del mare, è attribuito a Gino Coppedè. Interessante risulta la galleria decorata a graffiti e le quattro fontane angolari.
Di forma circolare ideata come centro amministrativo della città risorta, vi prospettano il Palazzo delle poste, il Palazzo della Provincia, la Galleria VittorioEmanuele, e l’angolo sud-ovest di Palazzo Zanca.
Rappresenta il primo tratto di quella che doveva essere la Terza Palazzata, progettata dagli architetti
Autore, Samonà, Viola e Leone, vincitori del relativo concorso nel 1929. All’angolo del palazzo prospiciente la Piazza del Palazzo reale è stato ricollocato il busto del Vicerè Laviefuille dello scultore Giuseppe Buceti (1753)
Realizzata tra il 1912 e il 1914 su progetto dell’architetto Lo Cascio, prospetta sul porto, sl viale San Martino e sulla via Primo Settembre occupando l’area dell’antico Palazzo Reale. Si articola su più edifici di gusto eclettico ingentiliti da decorazioni di gusto Art Nouveau.
Progettata da Camillo Puglisi Allegra nel 1929 e sopraelevata dopo la seconda guerra mondiale, occupa l’area dell’antico Collegio Militare di cui riprende l’alto zoccolo a bugnato.Maggiori dettagli qui