MESSINA. Dopo i pesanti attacchi delle scorse settimane, che gli sono costati una denuncia per vilipendio alla Repubblica, Cateno De Luca torna all’attacco del Governo chiedendo le dimissioni della Ministra degli Interni Luciana Lamorgese, annunciando un nuovo “blocco” dello Stretto, previsto per sabato, se non verranno introdotte le misure proposte dallo stesso primo cittadino.
A fare andare su tutte le furie De Luca è l’ormai celebre Renault 4 che ha attraversato lo Stretto lo scorso 21 marzo (prima del blocco quindi) e che secondo il sindaco starebbe continuando a girare per le strade della Sicilia.
Una tesi che il sindaco avvalora corredando il post con una foto che ritrarrebbe la vettura a Noto, sebbene si tratti di un palese fotomontaggio. Circostanza che lo porta a rimuovere la foto pochi minuti dopo averla postata, così come sparisce il riferimento al comune barocco.

 

 

 

L’immagine viene quindi sostituita con un’altra, con la macchina immortalata davanti a un supermercato.

 

 

Questa volta la foto è vera… ma risale a una settimana fa. E anche questa volta il primo cittadino deve correre ai ripari, correggendo nuovamente il post e specificando la data.

 

 

Un “pastrocchio” social che non è sfuggito però agli utenti, che hanno documentato le varie versioni con una serie di screenshot, accusando il sindaco di voler cercare in tutti i modi lo scontro istituzionale.

 

 

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Antonio
Antonio
1 Aprile 2020 9:48

È chiaro che il de luca si stia preparando il terreno per presentarsi alle prossime elezioni regionali…

Roberto
Roberto
1 Aprile 2020 11:06

Mi chiedevo se tutto questo senso civico e impeto gestionale del sindaco, che senza dubbio rivela un’intenzione ad agire in maniera diretta, si sia espresso anche nei confronti della brutale uccisione di Furci. Me lo chiedo perché vorrei capire se effettivamente il nostro sindaco riesce a rilevare il disagio cronico che affligge la città di Messina e la sua provincia.

Stefano
Stefano
1 Aprile 2020 11:12

Come la bufala della circolare enac sui doni che non si trova. È sul sito enac protocollo del 30 marzo ma lui fa credere ai fancazzisti che non c’é. Fuffa.

petrus
petrus
1 Aprile 2020 20:38

L’ennesima figura barbina di un sindaco capace solo di alzare polveroni per abbindolare i gonzi.