MESSINA. “Per tutti i servizi municipali (acqua, spazzatura e altri tributi) non ci sarà la sospensione bensì l’esenzione“. E invece l’esenzione non è arrivata, nella “manovra” comunale dell’amministrazione di Cateno De Luca per far fronte all’emergenza economica conseguenza del coronavirus, e del blocco delle attività produttive.

Se De Luca puntava alla cancellazione del pagamento dei tributi locali (quelli sui quali il Comune ha competenza), tanto da mandare ieri un messaggio al premier Giuseppe Conte perché cancellasse tributi locali e bollette di luce e gas, i messinesi si dovranno invece accontentare di un rinvio al 31 maggio. Nella proposta di delibera “atto di indirizzo in ordine all’adozione di provvedimenti relativi ai termini di scadenza dei pagamenti dei tributi, cannoni, contributi”, si dispone che “I pagamenti spontanei relativi attributi, tasse, imposte locali, nonché a tutte le entrate provenienti dai servizi comunali, le cui scadenze sono comprese tra l’8 marzo del 31 maggio 2020, possono essere effettuati entro il prossimo 31 maggio senza applicazione delle sanzioni per il tardivo versamento”.

Il provvedimento che è stato esitato dalla giunta, è già previsto all’articolo 67 del decreto legge 18 del 2020, che emana le disposizioni per il sostegno economico alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese per l’emergenza coronavirus.

In più, la giunta ha previsto anche di “Ricalcolare le rette mensili di frequenza dei servizi socio educativi comunali concernenti la compartecipazione al costo dei servizi di asilo nido e scuola dell’infanzia, calcolandolo in base ai giorni di effettivo utilizzo”, e anche di sospendere fino al 31 maggio 2020 i Piani di rientro e le rateizzazioni concessi ai contribuenti titolari di attività commerciali con riferimento ai tributi comunali, Tari, IMU, Cosap.

L’amministrazione si riserva, dopo l’approvazione del previsionale 2019, di valutare eventuali ulteriori misure di sostegno concreto per ridurre la situazione di difficoltà, in assenza di altri provvedimenti di sostegno a famiglie e imprese emanati a livello regionale e nazionale. Che però sono già arrivati.

Infine, nella delibera di giunta non si fa alcuna menzione a quanto annunciato da De Luca quattro giorni fa rispetto alla esenzione dagli affitti per gli inquilini degli alloggi di proprietà comunale.

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