MESSINA. Dalle 21 di questa sera non sarà già possibile uscire di casa per passeggiate e sport all’aperto. È quanto previsto dall’ordinanza numero 67 firmata oggi stesso dal sindaco Cateno De Luca, che mette dei paletti ancora più stringenti per arginare la diffusione del coronavirus. «Nessuno può più usare il suolo pubblico, di cui i proprietari siamo noi», ha spiegato il primo cittadino, specificando che il divieto non vale ovviamente per motivi legati ad esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio. Stop invece a tutte le “corsette” per strade, piazze, litorali e spiagge per arginare il “babbìo” di tanti cittadini e “podisti improvvisati”. Due le sanzioni previste per chi violerà le nuove misure: la prima è per la violazione del Dpcm, la seconda prevede una multa fissa di 450 euro. 

«Sarà invece permesso portare al passeggio il cane, ma solo per il tempo necessario», spiegano il sindaco e i membri della Giunta, che citano poi nello specifico una sentenza del Tar della Campania in merito a una ordinanza del suo omonimo Vincenzo De Luca.

A finire nel mirino del sindaco, in particolare, gli abitanti di qualche villaggio cittadino, “in cui l’emergenza non è percepita”, e alcuni falò organizzati sulla spiaggia. 

Si passa poi al caso “Madonna di Campiglio”, con il primo cittadino che legge la risposta dell’Asp in merito ai 116 messinesi rientrati in città dopo una settimana sulla neve (che potete leggere qui) e replica al legale di un medico risultato positivo al Covid. In pratica su 116 persone, solo 21 avrebbero effettuato la comunicazione nei termini previsti, 19 fuori dai termini e i rimanenti non avrebbero effettuato alcuna comunicazione

«L’elenco dei nominativi – spiega – è in possesso solo della Polizia Giudiziaria. Stiamo garantendo la riservatezza ma non si può più perdere tempo. Dobbiamo sapere al più presto chi siete e con chi siete venuti in contatto».

Tocca poi all’assessore Dafne Musolino, che spiega Decreto alla mano le procedure da adottare per tutti coloro sono rientrati da fuori città, con particolare riferimento a chi rientra dalle “zone rosse”: «Espresso divieto di avere contatti sociali. Di certo non si può andare a giocare a tennis». Chi è rientrato da Madonna di Campiglio, ribadisce De Luca, era obbligato a comunicarlo al proprio medico, al Comune e all’Asp.

A fornire i dati aggiornati sulla diffusione del Covid-1 in città è invece l’assessore Massimiliano Minutoli: quindici i contagi confermati in città, di cui 6 ricoverati e 9 in isolamento a casa. Trentasei invece i tamponi effettuati a domicilio e 103 le autodenunce pervenute.

Il vicesindaco Salvatore Mondello, infine, parla della richiesta di coinvolgere le Forze Armate: «Noi continuiamo a svolgere l’ordinario, ma diventa complesso garantire quanto previsto dall’ordinanza con i pochi uomini a disposizione. Molti messinesi non sono stati capaci di agire secondo il buon senso. Vediamo nei prossimi giorni quali saranno le risposte di chi ci deve autorizzare all’utilizzo delle forze armate».

Di seguito il contenuto integrale dell’ordinanza che entrerà in vigore questa sera:

 

 

 

 

 

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