MESSINA. All’opposizione, senza se e senza ma. Dopo “la carezza in un pugno” del sindaco Cateno De Luca, con la piattaforma programmatica “cambio di passo” aperta al consiglio comunale, il Partito Democratico si tira fuori e rivendica con orgoglio di stare “all’opposizione dell’attuale Amministrazione per le ragioni che attengono, aldilà dei proclami del sindaco, alla assoluta mancanza di una visione strategica della città”.

E’ il risultato del coordinamento del partito, riunitosi ieri, che ha espresso un paio di punti fermi rispetto all’attuale situazione politica. “No alla confusione dei ruoli istituzionali tra esecutivo e consiglio comunale le cui rispettive funzioni non possono essere disconosciute da ultimatum o diktat di alcuna natura, no alla delegittimazione dei partiti politici e dei gruppi consiliari nel tentativo di approdare ad accordi con i singoli consiglieri attuando il metodo delle mediazioni personali”.

Il Pd ribadisce “opposizione di questo sindaco che con i suoi comportamenti e certe sue decisioni, rappresenta l’antitesi di quello che è il substrato politico, culturale, etico e valoriale del PD e delle forze produttive, sociali, sindacali e dell’associazionismo che ad esso guardano con interesse”, e si dichiara “impegnato nella costruzione di un’alternativa politico programmatica ripartendo da tutte le forze politiche e sociali che non si riconoscono nella coalizione di centro destra e nella gestione personalistica del sindaco De Luca elaborando una proposta politica e amministrativa che abbia come cardine il tema dello sviluppo sostenibile del territorio e il contrasto al depauperamento produttivo e generazionale della nostra città metropolitana”.

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