La pescheria sulla Palazzata del porto di via vittorio Emanuele (dopo il 1860)
Quando dopo il 1860 costruirono il mercato in ghisa per contenere e regolare in maniera moderna le attività di scambio e commercio, nell’immediata prossimità della struttura metallica coperta si installarono altri ambulanti irregolari o venditori di oggetti e cappelli. Il confronto con gli attuali venditori di chincaglierie che si piazzano nelle piazzette tematiche all’arrivo delle navi di crociera è immediato. Anche all’epoca arrivavano grandi bastimenti.
Da queste poche immagini si capisce senza rudimenti di economia o di sociologia urbana che gli ambulanti spesso fanno dei blitz, vanno o si collocano dove ci può essere scambio permanente, improvviso o periodico: una poverissima economia posizionale che appare quando arriva un carico, una nave, un pulmann, un’occasione.
Si ringrazia la pagina https://www.facebook.com/AnticaMessina.it/ che da anni fa da collettore di immagini note e meno note.