MESSINA. Già non riscuotono la simpatia dei cittadini (sia di chi gli rimprovera poca presenza, sia di chi gliene rinfaccia troppa), poi ci si è messo anche il sindaco Cateno De Luca ad impallinarli, quindi gli utenti social, i più “facinorosi” dei quali si sono beccati una querela. La vita del vigile urbano a Messina è complicata. Anche per questioni “strutturali”. Numeri, praticamente.

Secondo i dati pubblicati su Facebook dal sindaco De Luca, il corpo dispone di 292 agenti, di cui solo 93 svolgono servizio esterno in quanto idonei a qualsiasi attività, circa 100 sono inidonei a qualsiasi servizio esterno e stanno negli uffici, 50 sono parzialmente inidonei a quasi tutti i servizi esterni e stanno in ufficio e altri 50 dovrebbero essere idonei a qualunque servizio ma stanno in ufficio ad eccezione degli addetti alla sicurezza del Sindaco.

Ma cosa fanno e di cosa si occupano i 200 agenti in ufficio?

La pianta organica del Palazzo municipale ad oggi prevede per la città la presenza di 478 agenti. Allo stato dei fatti, quindi, con i suoi 292 agenti il corpo di Polizia municipale è sottodimensionato di ben 186 unità e a causa dello stato di pre-dissesto in cui versa il Comune è impossibile fare nuove assunzioni, salvo deroghe alla normativa.

A stabilire le funzioni di chi non “scende in strada” è un decreto dell’Assessorato degli Enti Locali del 4 settembre del 1993,  che indica mansioni, funzionigramma e sezioni operative: la sezione Infortunistica, che si occupa della gestione dei sinistri stradali conta 12 agenti; la sezione Annona, che ha il compito di controllare mercati, ristoranti e lo stato di salute del cibo ne conta 29; la sezione Contravvenzioni, che gestisce le multe (oltre 95mila in un anno, ecco per cosa) e i vari ricorsi, ha invece 30 agenti. Non ci sono però solo funzioni di Polizia ma anche compiti amministrativi: è la polizia municipale infatti a co-gestire le funzioni connesse alle tasse grazie alla sezione Tributi, che conta 7 agenti, mentre 18 vigili sono impiegati per le funzioni giudiziarie.

In totale si contano oltre 20 sezioni (Carcasse, Tutela, RadioMobile, Zanca, Centrale Operativa, Nord, Sud, ecc), ognuna delle quali gestisce specifiche funzioni, nelle quali vengono redistribuiti i 199 agenti che non sono impiegati stabilmente in strada per dirigere il traffico o sanzionare: in media sono meno di 19 agenti per sezione, a fronte di una popolazione di circa 230mila abitanti, in una realtà geograficamente peculiare,  caotica e indisciplinatissima come Messina.

Fuori dai freddi numeri, si aggiunge lo stato di servizio, che vede un’età media molto alta (ben 56 anni) e un equipaggiamento spesso obsoleto.

(Ha collaborato Francesco Pio Magazzù)

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merlino
merlino
2 Agosto 2019 5:52

Solo un. terzo degli assunti sono idonei a svolgere tutti i servizi per cui sono stati assunti! Lo stesso era per gli autisti ATM.
Ma siamo sicuri che sia tutto normale?