MESSINA. Non si arrende il consigliere di LiberaMe, Alessandro Russo, che sta provando in tutti i modi di farsi sanzionare per aver violato, in segno di protesta, l’ordinanza sindacale emanata dal primo cittadino Cateno De Luca contro i mendicanti, camuffandosi da lavavetri. Nel primo pomeriggio, ascoltando il suggerimento di un vigile urbano, ha scritto un esposto al comandante della Polizia municipale, Salvatore De Francesco.

Il suo obiettivo è quello di farsi sanzionare per poter ricorrere al Tar. Non essendoci riuscito mentre protestava, si è recato quello stesso giorno alla stazione Sud della Polizia Municipale per costituirsi, ma senza successo visto che non è prevista l’auto denuncia per i reati amministrativi in quanto “l’illecito amministrativo deve essere contestato al momento“, gli ha spiegato il vigile che, dopo essere stato implorato dal consigliere, gli ha suggerito di “fare un esposto al Comandante del Corpo dei Vigili Urbani, nel quale dettaglio tutta la vicenda”.

Di seguito la dichiarazione integrale del consigliere:

“In data 19 luglio 2019, dalle ore 10 alle ore 11.15 il sottoscritto si recava presso l’intersezione stradale Viale Libertà – Via Garibaldi, dinanzi Palazzo del Governo, e procedeva a effettuare attività di pulizia dei vetri delle automobili che si attestavano alla linea di arresto semaforica in concomitanza con la luce di traffico rossa. Assumendo i citati comportamenti, il sottoscritto violava il punto nr. 4 dell’ordinanza sindacale nr. 190 del 15/07/2019, che espressamente vieta: “Le richieste di denaro con offerta di servizi quali la pulizia dei vetri, fari o altre parti di veicoli”. Non essendo stato sanzionato dagli agenti di Polizia Municipale o di altra FF.OO. durante l’attività di violazione descritta, nella mattinata del giorno seguente (20/07/2019) il sottoscritto si recava presso la sede del Distaccamento Sud del Corpo di Polizia Municipale per esporre i fatti nella maniera che è descritta poco sopra in questa nota, chiedendo di venire sanzionato per la violazione dell’ordinanza. Dal responsabile in servizio in quella sede mi veniva comunicata la necessità imprescrittibile di essere colti nella immediatezza dell’illecito amministrativo onde attivare l’attività di sanzionamento, così come previsto dalle vigenti normative e quindi la impossibilità di procedere al sanzionamento su dichiarazione spontanea successiva all’effettivo momento di compimento dell’illecito amministrativo. Ciò premesso, con la presente nota informo codesto spettabile Corpo e la dirigenza pro tempore dello stesso dell’illecito dal sottoscritto compiuto nei termini e nelle modalità sopra descritte onde attivare gli  eventuali provvedimenti conseguenti da parte degli Organi competenti. Restando in attesa di ulteriori comunicazioni, si resta disponibile a chiarimenti e convocazioni per delucidazioni e specificazioni del caso”.

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