MESSINA. «Chiediamo che la Commissione Bilancio e Società Partecipate inviti in una urgentissima seduta sia l’Amministrazione comunale che i nominati Commissari liquidatori, affinchè riferiscano all’Aula in merito alle conseguenze che tale pronunciamento giudiziario riverbera sul mantenimento delle condizioni economiche e amministrative che avevano condotto alla iniziale proposta di messa in liquidazione dell’ATM di Messina». È il contenuto di una nota a firma dei consiglieri comunali del Partito Democratico Felice Calabrò, Antonella Russo, Libero Gioveni e Gaetano Gennaro, che intervengono dopo il provvedimento del Tribunale di Messina dello scorso 4 luglio che ha riconosciuto a carico dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture della regione Siciliana la somma di  5.430.483,72  a favore dell’Atm e 4.364.027,31 a favore del Comune di Messina a titolo di riconoscimento di maggiore contributo regionale per il trasporto pubblico locale, dal 2012 al 2016.

Un riconoscimento economico che per i consiglieri “può avere delle conseguenze di non poco conto in ordine alla permanenza delle condizioni di bilancio che hanno condotto il Consiglio comunale a deliberare l’avvio della procedura di messa in liquidazione”. 

 

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