MESSINA. Interrogazione parlamentare di diciotto senatori del Movimento 5 stelle (primo firmatario il romano Pierpaolo Sileri, nessun messinese tra i co-firmatari) sul Policlinico di Messina e sui rapporti col centro clinico di riabilitazione neurologica Nemo Sud,  che vi opera all’interno dal 2013 negli spazi del padiglione B concessi a titolo gratuito per trent’anni.

A questo, i senatori contrappongono la circostanza che, nel 2009, i vertici del Policlinico avrebbero azzerato 18 posti letto della riabilitazione aziendale, “disattendendo le indicazioni dell’assessorato regionale per la salute che ne prevedeva al contrario un potenziamento”, sostenendo inoltre che “un centro privato di riabilitazione neurologica ha dunque sottratto spazi posti letto alla riabilitazione aziendale, e sottratto introiti alle stesse unità operative aziendali neurologia e malattie neuromuscolari”. Nell’interpellanza, i diciotto senatori tirano in ballo anche la nuova convenzione del 2017, valida dal 2018 al 2022, ed un aumento di costi.

“Viene da chiedersi non solo su quale base si è provveduto al raddoppio dei posti letto, dei quali non c’è traccia né nella rete assistenziale regionale, nel decreto assessoriale 629/2017, nell’atto aziendale policlinico, ma anche quale provvedimento ufficiale della regione abbia mai autorizzato la prima assegnazione di posti letto pubblici al Nemo sud”, scrivono in conclusione i diciotto senatori.

La risposta ai loro quesiti è contenuta in un parere richiesto da Alberto Fontana, presidente della fondazione Aurora Onlus, che gestisce il centro Nemo Sud , e rilasciato dall’amministrativista Antonio Saitta poco meno di un anno fa, a marzo 2018. Saitta cita testualmente il decreto tirato in ballo dai senatori grillini, secondo i quali non ci sarebbe traccia del raddoppio dei posti letto. “La Regione – scrive Saitta – ben conosce e condivide sia l’esistenza che i contenuti del rapporto tra l’Azienda ospedaliera universitaria G. Martino e la Fondazione per lo svolgimento del progetto clinico Nemo Sud, avuto anche specifico riguardo all’ultima Convenzione del 22 novembre 2017. Prova di quanto sopra è data, innanzitutto, dalla nota 13 aprile 2017, n. 32307, con la quale il Dirigente generale dell’Assessorato regionale della Salute, Dipartimento per la Pianificazione Strategica, proprio in riferimento al progetto di “ampliamento dei posti letto di degenza presso il Centro Clinico Nemo Sud”, confermava al Commissario straordinario della A.O.U. “G. Martino” che il progetto rientra “nell’ambito dell’autonomia gestionale ed organizzativa” dell’Azienda e, inoltre, “risulta essere coerente con la Programmazione regionale nonché con la previsione di posti letto di Riabilitazione di cui al D.A. 629/2017”: esattamente il decreto assessoriale che i diciotto senatori sostengono non contenga alcun riferimento al raddoppio dei posti letto.

Non solo: “Inoltre, dagli atti in mio possesso risulta che già da tempo l’Azienda Policlinico aveva relazione all’Assessorato regionale con nota 6 novembre 2015, n. 35496. Si tratta di un documento nel quale sono analiticamente descritti gli atti mediante i quali è sorto il progetto clinico, la qualità e la quantità delle risorse umane e strutturali impegnate, le modalità di remunerazione delle prestazioni erogate, i costi e i ricavi del progetto. La Regione, inoltre, ha rimborsato all’A.O.U. tutta la produzione svolta nell’ambito del progetto Nemo-Sud senza muovere, per quanto a mia conoscenza, rilievi di alcuna natura”, aggiunge Saitta nel suo parere legale.

Sul resto delle perplessità e domande sollevate nell’interpellanza, il rettore Salvatore Cuzzocrea ed il commissario del Policlinico Giuseppe Laganga hanno annunciato una risposta ufficiale per stamattina. Nel frattempo, il centro nemo Sud incassa la solidarietà della deputata regionale Elvira Amata (“Umanamente sono vicina al NEMO Sud e ai suoi operatori perché ho avuto modo, come tanti, di toccarne con mano l’abnegazione, la serietà e l’eccellenza del servizio offerto”, ha spiegato la parlamentare, che annunciando di voler chiedere un’audizione in commissione sanità alla regione, nell’interpellanza adombra “la stranezza che noto in certe dinamiche e che sembrano avere ben poco interesse per chi c’è al centro della questione: i pazienti”), e della deputata nazionale di Forza Italia Matilde Siracusano: “Il centro clinico NemoSud è un fiore all’occhiello non solo di Messina, poiché offre supporto sanitario a un vastissimo territorio”, scrive, aggiungendo apprezzamento “verso questa eccellenza che è tra l’altro centro regionale SLA ed unico prescrittore in Sicilia del farmaco per i bambini Sma”, e scagliandosi contro la ricostruzione fatta dai proponenti l’interpellanza su “posti letto che nel 2009 sarebbero stati sottratti dalla struttura al Policlinico Universitario a beneficio del Centro, il quale ha aperto le sue porte ai pazienti 4 anni dopo”.

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