MESSINA. Che ci fa uno yeti a Castanea, filmato da un ucraino? Contribuisce ad alimentare il fiorente mercato delle bufale, diffuse ad arte da siti che richiamano celebri testate nazionali ma che ovviamente con queste non hanno nulla a che fare. Le assonanze, purtroppo, fanno da esca per i più sprovveduti, che magari si ritrovano a condividere una notizia, diffusa da “il-giornale.info” del 12 novembre, dal titolo “Castanea (Messina), avvistata una strana creatura nel bosco. Spunta l’ipotesi Yeti”.

È quindi sui colli San Rizzo che, secondo il sito (che nella sezione “informazioni” specifica di non essere “una testata giornalistica a tutti gli effetti”), si nasconderebbe la misteriosa creatura che popola la fantasia di scrittori da almeno un secolo. La testimonianza è un video di una quindicina di secondi, girato con un telefono presumibilmente dell’anteguerra, vista la qualità infima, da “un escursionista ucraino in vacanza in Sicilia“, scrive il sito, che aggiunge che “lo Yeti corre indisturbato nel bosco (in realtà passeggia, ndr), lasciando terrorizzato il malcapitato. Il video è stato filmato a Castanea – continua il sito – una piccola frazione del comune di Messina. Come potete sentire, l’uomo è parecchio spaventato, si sente quasi il suo piagnucolio, misto al respiro di chi si trova in serio pericolo”.

Una scoperta che farebbe di Castanea la meta di qualsiasi antropologo del mondo, se fosse vera. Peccato che non lo sia: il video risale al 2011, è stato girato in Russia, e l’autore non fa alcun riferimento al fatto che si trovi a Castanea e che quello che ha filmato sia uno yeti: nel titolo, infatti, scrive (in cirillico) “non so nemmeno chi o cosa fosse …”. Né nella descrizione, né nei commenti, si fa mai riferimento a Castanea, ma agli Urali, pur nello scetticismo (e negli sfottò) più o meno generalizzati.

Secondo il-giornale.info, invece, l’ipotesi è che l’abominevole uomo delle nevi vive a Castanea (e forse voterebbe per il referendum per la creazione del comune di Montemare). Il sito (che pubblica articoli del tenore “ortopedico amputa la gamba al paziente e per sbaglio la mano al suo assistente, muoiono entrambi per emorragia fulminante”), mette poi “le mani avanti” e spiega ai più creduloni che “alcuni dei contenuti sono caratterizzati da un tono satirico o provocatorio. Il lettore, con coscienza intelligenza, sarà discernere i contenuti veritieri da quelli fuorvianti, e come chiaro che sia, ma ci teniamo a ribadirlo, non è in alcun modo legato alla testata giornalistica il giornale.it”.

E’ la seconda volta in pochi mesi che Messina diventa protagonista di bufale e siti bufalari: a fine giugno, sul sito di notizie finte “il-quotidiano.info”, era stato pubblicato un articolo (da molti scambiato per vero), secondo cui il Papa avrebbe confermato la telefonata al sindaco di Messina Cateno De Luca. Circostanza smentita da Lettera Emme, e che poi si è dimostrata uno scherzo telefonico.

 

 

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