MESSINA. Sono state necessarie quarantatre ore di riunioni, ma il documento condiviso sul “salvaMessina” tra amministrazione comunale e parti sociali (Cisl, Cisal, Orsa e Ugl, mentre Cgil e Uil non solo non hanno partecipato ai tavoli, ma hanno proclamato uno sciopero per il 31 ottobre) è arrivato. E col documento anche la manovra finanziaria di palazzo Zanca per il 2019.

Una manovra da 23 milioni di euro, tra maggiori entrate (nove milioni e 800mila euro) e minori spese (13 milioni e 200mila euro). Dei 23 milioni, 19,5 saranno accantonati per le previsioni del piano di riequilibrio, un milione tondo sarà una misura di salvaguardia per eventuali scostamenti dello stesso piano, mentre due milioni e mezzo compenseranno i minori trasferimenti da parte della Regione.

Ecco, nel dettaglio, la manovra.

AUMENTO DELLE ENTRATE

 

 

RIDUZIONE DELLE SPESE

 

La manovra, inizialmente prevista per 24 milioni, è scesa a 23 milioni di euro, per l’eliminazione dell’internalizzazione del servizio di pulizia del palazzo municipale, salvaguardando così 40 posti di lavoro. Cautelativamente si sono ridotti i buoni pasto da 250mila a 150mila euro.

IL DETTAGLIO DEI SERVIZI DI PALAZZO ZANCA

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments