Il Miur boccia le scuole di specializzazione per medici di Messina che ha la maglia nera in Sicilia, mentre in Italia condivide il record con Foggia e Bari, con nove scuole bocciate e 20 ammesse con debito. Bocciatura che sta già mettendo in fuga da Messina gli specializzandi.

“A dare il parere è stato l’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica – scrive Giusi Spica su la Repubblica – Palermo – una costola tecnica dei due ministeri che da quest’anno ha introdotto criteri più rigidi per l’accreditamento come la presenza di spazi adeguati e laboratori specifici, la garanzia di standard assistenziali di alto livello negli ospedali dove viene svolto il tirocinio e l’esistenza di indicatori di performance per l’attività assistenziale e scientifica dei docenti. Su 38 scuole proposte dall’ateneo di Messina, nove sono state bocciate (Medicina fisica e riabilitativa, Anatomia patologica, Audiologia e foniatria, Ematologia, Genetica medica, Urologia, Chirurgia maxillo-facciale, Medicina legale, Ortopedia e Traumatologia), 20 sono state accettate con riserva e nove sono andate a buon fine”.

Per questo su 51 specializzandi delle nove scuole bocciate, sono già arrivate 13 richieste di nulla osta.

Per frenare la fuga l’ateneo di Messina ha fatto proposto ricorso al Tar Lazio contro il mancato accreditamento e congelato i trasferimenti. «Siamo critici verso le procedure del ministero — conferma a Giusi Spica Emanuele Scribano, prorettore vicario dell’ateneo guidato da Pietro Navarra — perché non sappiamo le motivazioni. In alcuni casi ci siamo già adeguati agli standard».

A Palermo, invece,  su 36 scuole, due sono state declassate, 17 sono sub judice e altrettante sono state accreditate. A Catania: le 29 scuole hanno superato l’esame, di cui 17 con debito.

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