MESSINA. I lavori sono stati eseguiti tre mesi fa, ma come spesso accade a Messina, lasciati a metà. Riasfaltato (finalmente interamente) il manto stradale di viale Regina Elena compreso tra piazza Castronovo e l’ex Cus, nessuno ha provveduto alla posa della segnaletica orizzontale. Non c’è la linea continua che divide le due carreggiate, ma soprattutto non ci sono strisce pedonali.
Il risultato sono 400 metri in cui, complice il rettilineo e l’asfalto finalmente in ottime condizioni, automobilisti e motociclisti aprono il gas, sorpassano invadendo la corsia opposta, agevolati dal fatto che non esista la striscia continua, mentre i pedoni sfidano la sorte attraversando na strada in cui per mezzo km non ci sono attraversamenti pedonali.
Non che nel resto del viale vada meglio: le strisce sono poche e ormai sbiadite dal passaggio delle auto (la loro posa risale ormai a molti anni fa), e anche nel tratto riasfaltato ormai sette anni fa, dal viale Giostra a piazza Castronovo, non ci sono nè strisce zerbrate nè linea continua a delimitare le corsie.
Il quadro è completato dall’illuminazione, pessima sia per il numero di lampioni (da un solo lato della strada, alcuni fulminati) che per la chioma degli alberi, che creano zone d’ombra, che rende pericoloso ogni tentativo di attraversare.