MESSINA. La Toto Costruzioni, impresa di Chieti che dal 2015 è al lavoro sul viadotto Ritiro, ha preannunciato la sospensione dei lavori: un disastro che va avanti da sette anni (con lavori che sarebbero dovuti durare due anni e mezzo) a cui si aggiunge il recente “teatrino” del bypass Baglio (chiuso tre giorni su quattro a causa di incidenti), nonostante le dichiarazioni del presidente del Cas Filippo Nasca. Una notizia che non giunge inattesa, data la generale smobilitazione intorno all’opera, che va avanti da mesi, ma ieri, durante la riunione del comitato operativo per la viabilità in Prefettura, è stata praticamente ufficializzata. Il motivo è il ritardo nei pagamenti , da luglio 2022, per lo stato di avanzamento dei lavori, per un importo di circa sei milioni. “Una crisi annunciata che si riverbera pesantemente sui lavoratori, i quali, allo stato, attendono il pagamento di due mensilità arretrate”, spiegano i sindacalisti della Uil Ivan Tripodi e Pasquale De Vardo, che aggiungono “Quanto accaduto è inammissibile e carica di responsabilità il Cas che deve dare risposte chiare e precise”. A commentare lo stallo è anche il sindaco Federico Basile, che mostra tutta la sua preoccupazione per una possibile ennesima incompiuta: “La nota di ieri è arrivata come un fulmine a ciel sereno. È una situazione che si protrae da decenni ed è inaccettabile restare con il fiato sospeso. Si tratta di un’opera strategica per tutta la città e sarà fondamentale trovare una soluzione”.

 

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Lillo
Lillo
11 Maggio 2023 5:45

Non finiranno mai.