MESSINA. Si svolgerà domani la manifestazione indetta da Cambiamo Messina dal Basso per dire sì all’isola pedonale di via dei Mille dopo il diniego da parte della Giunta (sebbene il sindaco De Luca abbia poi lasciato aperto uno spiraglio).
«L’amministrazione – si legge in una nota – ha detto no all’isola pedonale natalizia di Via dei Mille, presente da 15 anni e sempre apprezzata da chiunque. Noi invece diciamo Sì, e vi invitiamo a dirlo assieme a noi domani pomeriggio, alle 17,30, con un presidio di fronte al Bar Irrera a Piazza Cairoli. Facciamo sentire la nostra voce a chi vuole toglierci gli spazi e a chi alla pedonalizzazione preferisce gli stalli blu per le auto».
A prendere parte al presidio anche MessinAccomuna, che spiega le ragioni in un comunicato.
«La progettazione di spazi urbani non più pensati per le auto, ma a misura d’uomo – si legge – è ormai una realtà in tutti gli angoli del pianeta in quanto riconosciuta come necessità indiscutibile per il miglioramento della vita quotidiana dei cittadini. Anche a Messina negli ultimi anni si era riusciti con grande sforzo a rendere operativa questa necessità. Quando finalmente sembrava di essere nel futuro siamo improvvisamente rimpiombati nel passato. Realtà ormai istituzionalizzate, come l’isola pedonale in via dei Mille, seppur solo durante il periodo natalizio e non tutto l’anno come si era cercato di fare, vengono spazzate via».
«L’amministrazione opponendosi alla pedonalizzazione – prosegue la nota – ignora non solo i commercianti riuniti nell’associazione Millevetrine ma anche parte rilevante dei messinesi e del tessuto associativo cittadino. In più non segue le regole istituzionali come sarebbe doveroso, non da motivazioni politiche, non si confronta, ma fa proclami e schiamazzi o ignora le richieste, come già avvenuto nel caso del progetto per Piazza Cairoli. Il Sindaco De Luca ci ha ormai abituato a grandi colpi di scena, prese di posizione radicali e successivi dietrofront che si concludono con l’apparizione di un deus ex machina che può sembrare provvidenziale ma che piuttosto nasconde un modo del potere non abituato ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte. L’amministrazione non può continuare a ignorare i cittadini, che pur dovrebbe rappresentare, che si sono palesemente ribellati all’idea di un Natale senza isola»