MESSINA. Lo scorso lunedì 25, la città di Messina, rappresentata dall’assessora alle Politiche Sociali, Nina Santisi, ha partecipato, su invito dell’Anci e del Comune di Forlì, al convegno dedicato alla coprogettazione nel Welfare di Comunità. L’evento ha messo insieme la presentazione dei progetti di quattro città italiane, Udine, Torino, Forlì e Messina, caratterizzati da percorsi di progettazione partecipata, all’interno del Programma europeo Urbact.

Arrivato al suo terzo ciclo di programmazione, si tratta di un programma orientato allo scambio e all’apprendimento di idee e buone prassi per favorire azioni di coesione e di armonizzazione delle politiche europee di sviluppo urbano e per aiutare le città a sviluppare strumenti e soluzioni pragmatiche alle sfide politiche comuni agendo insieme su un doppio livello: quello “transnazionale”, per lo scambio e la cooperazione, e quello “locale”, per la costruzione di un Piano di Azione Locale, condiviso con gli attori del territorio.

Il programma, infatti, premia le città che grazie al coinvolgimento della comunità locale, impegnata sui diversi temi dello sviluppo urbano, attivano reti di collaborazioni per renderlo sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale.

Le quattro città hanno presentato i loro modelli di gestione locale di sfide globali. Nello specifico, il sindaco di Udine, Furio Honsell, ha raccontato l’impegno della sua città in tema di invecchiamento attivo, resa più accogliente per gli anziani con diversi interventi: gruppi di cammino, formazione digitale, laboratori culturali e molto altro. Altrettanto significativo l’intervento dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Forlì, Raoul Mosconi, che ha potuto illustrare l’esperienza di “Change”, un progetto di innovazione sociale costruito sulla partecipazione dei cittadini nella programmazione sociosanitaria distrettuale, in una città e in una regione che hanno fatto della coprogettazione un tratto distintivo del welfare. Marco Giusta, assessore ai Beni comuni e Politiche per la Famiglia del Comune di Torino, ha parlato dell’iniziativa delle “Case di Quartiere”, immobili comunali restituiti ai territori e cogestiti dal Comune, insieme ai cittadini.

L’assessora alle Politiche Sociali, Nina Santisi, ha avuto l’opportunità di evidenziare l’impegno di Messina con il progetto “Arrival cities/Città d’arrivo”, unico network europeo del programma che affronta la sfida dei flussi migratori. L’assessora ha fatto il punto sui temi della valorizzazione del capitale umano, dell’accesso ai diritti fondamentali e del contrasto al pregiudizio e all’intolleranza. In particolare, il contributo di Messina al Convegno ha messo in luce come l’elaborazione partecipata e la coprogettazione sfidano la capacità di costruire davvero un pensiero innovativo sulla comunità che solo così può cogliere i mutamenti sociali. In questa direzione, anche le conclusioni del sindaco di Forlì, Davide Drei, che ha sottolineato come nell’architettura di una governance locale le politiche sociali richiedano una matrice fortemente integrata e partecipata, rendendo le comunità più competenti nel riconoscere i propri bisogni e nel trovare le risorse per soddisfarli.

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