MESSINA. Una mozione per impegnare il sindaco Federico Basile e l’amministrazione comunale di Messina “A porre in essere con tempestività e urgenza ogni atto e azione utili a concordare con le istituzioni competenti l’individuazione di una nuova sede sul territorio cittadino dove collocare l’intero corpo documentale e archivistico dell’Archivio di Stato di Messina, attivandosi in prima persona con il Ministero e/o la Soprintendenza competenti, con soggetti pubblici o privati che siano nella potenziale disponibilità di luoghi idonei alla individuazione di una nuova sede dell’Archivio di Stato al fine di reperirli”. È il documento che vede come primi firmatari i consiglieri comunali del Partito Democratico Felice Calabrò, Alessandro Russo e Antonella Russo, seguiti dai consiglieri Libero Gioveni, Pasquale Currò, Dario Carbone, Rosaria Di Ciuccio, Antonella Feminò e Francesco Cipolla.

Con questa mozione, i componenti del consiglio comunale invitano il primo cittadino anche “A porre in essere urgentemente ogni azione utile e concludente atta a impedire che il patrimonio documentale dell’Archivio di Stato di Messina sia smembrato anche solo temporaneamente, preservandone l’unitarietà e la indivisibilità, attivandosi al contempo per chiedere che, laddove tale attività di smembramento temporaneo sia stato già avviato, i documenti portati fuori dal corpus dell’Archivio di Messina siano identificati, individuati e tracciati per un loro ritorno in città.- A ribadire in ogni sede di trattativa e di confronto interistituzionale su questo tema delicato come il materiale documentale dell’Archivio di Messina sia patrimonio inestimabile di questa città e che pertanto deve essere conservato in questa città, a presidio della nostra storia e di quella delle future generazioni di messinesi.

“L’Archivio di Stato di Messina rappresenta il luogo di raccolta di un patrimonio documentale inestimabile della storia della città di Messina, contenente documenti importantissimi e anche molto rari che testimoniano l’evoluzione storica, sociale, economica e sociologica della nostra comunità nel corso dei secoli – si legge nel documento – L’Archivio è luogo imprescindibile per studiosi, storici, ricercatori e cittadini che intendano ricostruire vicende storiche di Messina, per le quali le fonti primarie, quali atti, documenti, relazioni, note e carteggi costituiscono risorsa essenziale e imprescindibile”.

“L’attuale sede dell’Archivio di Stato è sottoposta a procedure di sfratto che stanno costringendo le competenti istituzioni, nella fattispecie il Ministero della Cultura, a trovare altre idonee sedi in cui spostare l’intero patrimonio dell’Archivio messinese – spiegano i consiglieri – A quanto si è appreso negli scorsi giorni una parte importante della documentazione dell’Archivio di Stato di Messina è stata temporaneamente spostata presso altra sede, nella città di Catania, nelle more che si individui una nuova sede a Messina presso la quale ricomporre il patrimonio documentale e archivistico”.

“Già nel passato importantissimi documenti dell’Archivio di Messina siano stati trasferiti presso altra sede in Sicilia, non venendo nel tempo più restituiti alla nostra comunità, che conseguentemente ne è venuta depauperata in maniera significativa, avendo perduto testimonianze preziosissime della sua storia”, sottolineano, aggiungendo che “l’attività di sfratto dell’Archivio di Stato con conseguente pericolo per la città di perdere il relativo patrimonio documentale ha motivato la nascita di un comitato spontaneo di messinesi, al cui interno sono presenti docenti, storici, ricercatori, esponenti della società civile e semplici cittadini, che ha attivato un meritevole percorso di sensibilizzazione sul tema della localizzazione in città del nostro Archivio e sulla necessità che esso resti indiviso sul nostro territorio, senza dover essere allontanato, anche se solo “temporaneamente”, da Messina, e che tale attività posta in essere dal comitato ha spinto tantissimi messinesi a prendere coscienza e a mobilitarsi a difesa dell’Archivio di Stato”.

“La dimensione e le caratteristiche della raccolta di documenti contenuti nell’Archivio di Stato sono tali che devono essere individuati degli spazi idonei e con determinate specifiche strutturali al fine di poter localizzare la nuova sede dell’Archivio – evidenziano – L’Amministrazione comunale messinese, pur non avendo diretta competenza sulla materia, deve agire a tutela e a difesa del proprio patrimonio storico e documentale, attivandosi con ogni proprio mezzo a disposizione per contribuire alla risoluzione della difficile problematica”.

Infine, i firmatari della mozione ritengono “Di dover far esprimere sulla necessità di difesa del proprio patrimonio documentale e storico l’assemblea elettiva che rappresenta la comunità messinese”, nonché “Di volere mantenere nella città di Messina l’intero corpo documentale-archivistico dell’Archivio di Stato di Messina, al fine di preservarne l’unitarietà e la indivisibilità, la completezza e la complessiva ricchezza a favore della città e della sua comunità”, “Di esprimere contrarietà a spostamenti dell’Archivio di Stato presso altre sedi siciliane, sebbene siano motivate anche solo “temporaneamente”, rischiando di disperdere un patrimonio inestimabile che appartiene a Messina” e “Di dover attivare ogni procedura atta a risolvere il problema della nuova localizzazione della sede dell’Archivio di Stato di Messina”.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments