MESSINA. Un’isola pedonale di tre mesi e mezzo a Faro per tutta la durata della stagione estiva: è la proposta che l’amministrazione guidata da Cateno De Luca ha formulato in una delibera di Giunta che dovrà essere discussa in consiglio comunale.

Tra il primo giugno ed il 15 settembre, Torre Faro dovrebbe essere pedonalizzata, in modo continuo (24 ore al giorno), festivi e feriali, nei tratti di via Palazzo tra le vie Pietro Ribaud e via Cariddi, nella via Cariddi (ex via Nuova) tra le via Mangraviti e Palazzo, il tratto di via Torre compreso tra le vie Rando e Pozzo Giudeo, e la via Fortino tra le vie Lanterna e Biasini. La pedonalizzazione sarebbe accompagnata dal servizio di bus navetta con partenza e arrivo al parcheggio delle torri Morandi, che percorrerà via Pozzo Giudeo, via Lanterna, via Fortino e via Senatore Arena con biglietto integrato di parcheggio e bus da 2 euro e 50 al giorno.

Un provvedimento, presentato congiuntamente dagli assessori alla Mobilità Salvatore Mondello e alla Polizia municipale Dafne Musolino e conforme con quanto disposto da piano urbano del traffico che, se il consiglio comunale dovesse votarlo senza intervenire con emendamenti, rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione per restituire il borgo alla sua vocazione turistica e marinara (senza andare troppo lontano, come la dirimpettaia Scilla, anch’essa pedonalizzata in parte).

È quello che sostiene la delibera, spiegando che “il villaggio, un tempo tipico costiero di pescatori, ha subito, soprattutto negli ultimi trent’anni, una rapida accelerazione dello sviluppo edilizio, residenziale, e commerciale che, incompatibile con l’originario tessuto urbano, ha comportato un graduale processo di degrado funzionale”.

Tale degrado, sostiene l’amministrazione, si accentua sensibilmente durante il periodo estivo, “quando il villaggio è soggetto ad un rilevante incremento della popolazione residente e diventa meta preferita dei cittadini e turisti, e conseguentemente viene sottoposto ad un significativo incremento del traffico veicolare, e impatti negativi (congestione, riduzione della sicurezza stradale, inquinamento acustico atmosferico e visivo), che contrastano con la salvaguardia il recupero e la valorizzazione del luogo”.

L’isola pedonale permanente per tre mesi, si legge nella delibera, non sarebbe l’unica soluzione: “pulizia, decoro urbano, quantità e qualità degli spazi pubblici, un sistema di verde ben concepito, il recupero dell’identità locale, il recupero edilizio, e l’adozione di una mobilità sostenibile cioè innovativa e rispettosa della natura e delle persone, che privilegia gli spostamenti a piedi, con le biciclette, e con i mezzi di trasporto pubblico locale preferibilmente elettrici” sono il resto delle misure da intraprendere per ridare un senso al villaggio.

La proposta di delibera arriverà la prossima settimana in aula, dove è prevedibile che una parte del consiglio comunale farà le barricate, come è successo l’anno scorso, circostanza che ha partorito un provvedimento molto più parziale e tardivo.

via Palazzo, tra le vie Pietro Ribaud e via Cariddi

via Cariddi (ex via nuova) tra le via Mangraviti e Palazzo

via Torre compreso tra le vie Rando e Pozzo Giudeo

via Torre 

via Fortino

via Fortino tra le vie Lanterna e Biasini

via Fortino tra le vie Lanterna e Biasini

via Fortino tra le vie Lanterna e Biasini

 

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