MESSINA. Nonostante il divieto (che sta per compiere un anno), nei parcheggi tra la pista ciclabile e la spiaggia, tra Contemplazione e Paradiso, sono riapparsi i motorini, posteggiati nelle aree che un anno fa sono state interdette dal comune di Messina a seguito di crolli. Malgrado gli ingressi sbarrati dai jersey e i segnali di divieto, l’inizio della stagione balneare, e la difficoltà di trovare parcheggio nei pochi stalli disponibili in strada, ha spinto i proprietari dei motocicli ad ignorare divieti e sbarramenti ed a prendere d’assalto le aree, come era già successo lo scorso anno.
Aree che dopo un anno sono rimaste tali e quali: divieti, sbarramento in entrata e uscita, rete arancione di cantiere, multe a chi ancora li utilizza e nient’altro. I lavori di consolidamento che renderebbero i parcheggi nuovamente utilizzabili non sono mai iniziati, e la spiaggia sottostante non è stata liberata dalle macerie.
La situazione non è lineare come sembra: i parcheggi sono comunali, ma ricadrebbero su area del demanio regionale, e dovrebbe essere proprio la Regione Siciliana a dover mettere in sicurezza la spiaggia e le piattaforme, e successivamente il Comune a provvedere alla manutenzione ordinaria e al ripristino della funzionalità: ad oggi non è stato fatto nulla. A marzo il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Dario Carbone aveva chiesto lumi sull’iter con un’interrogazione, a stagione estiva ancora di là da venire: senza fortuna.