MESSINA. Una città, una rivista immaginaria, tanta fantasia e un flusso continuo di idee e di “matite” che collaborano. Ed è così che, rendendo omaggio alle iconiche e patinate copertine del The New Yorker, il giovane grafico messinese Salvatore D’Arrigo, diplomato all’ Accademia delle Belle Arti di Catania, ha dato vita a The Messineser. Un vero e proprio attacco d’arte spontaneo, digitale e diffuso, che riunisce svariati artisti sotto un’unica visione: raccontare Messina attraverso una rivista che non esiste, o meglio esiste solo in copertina. Il progetto nasce e approda come pagina su Instagram a marzo 2022, e da allora l’esplosione di colori non si è più fermata. Messina è una città, ma è anche diventata ormai, soprattutto per chi ha deciso di restarci, un modus vivendi. È uno stato d’animo, ma anche un’idea. Un luogo e un’attitudine. Ha mille facce, ed i colori del cielo, soprattutto là dove all’orizzonte si abbraccia con le onde, sono un vero e proprio spettacolo intenso e cangiante di minuto in minuto. L’ obiettivo è quello di raccontare Messina in tutte le sue sfaccettature, dal mare ai monumenti più significativi, dalle leggende ai piatti culinari tipici della tradizione, dagli skyline al sacro e profano, descrivendone la storia e ogni piccolo particolare, fino ad arrivare alla rappresentazione di creature marine e scenari provenienti dal futuro. Ciascuna illustrazione inedita, inviata da qualsiasi tipo di artista che vuole abbracciare la causa, tracciando l’aspetto della città al quale è più legato, viene presentata al pubblico come se fosse l’elegante copertina del The Messineser, un magazine, per l’appunto, totalmente inventato e fantastico. «Il giovane progetto creativo – racconta D’Arrigo – nasce per puro caso, sulla scia di quanto in altre città italiane. È quasi un gioco che punta a tirare in ballo illustratori, disegnatori, grafici, sia professionisti che non. Inizialmente, per far conoscere e sponsorizzare l’iniziativa, cercando di attirare l’attenzione, ero solo io a pubblicare le copertine e ad aggiungere alla pagina i profili di chi disegnava in città, poi pian piano ho notato non solo che c’era una risposta, ma che risultava essere sempre più coinvolgente. Così d’estate c’ è stato un vero boom di followers e di proposte illustrate inedite».

Il Santuario di Cristo Re al Tramonto, Colapesce che si tuffa nella soffice panna di una granita alla fragola, il piacere di bere un bicchiere di vino alla finestra a fine giornata ammirando il Pilone e lo scorcio della punta, il sentirsi un’eroina cavalcando uno spiedino di braciole, la Madonnina del Porto che sembra uscita da una grafica di Andy Warhol, Mata e Grifone che portano a spasso un cannolo, lo Squalo dello Stretto, questo e tanto altro sulla prima pagina di The Messineser, per cogliere e riassumere in pieno l’essenza del vivere a Messina tramite la potenza evocativa di un’ immagine. Fino ad ora le copertine pubblicate, a volte anche a ritmo di una a settimana, e affidate ad artisti sempre differenti, sono rimaste confinate nella dimensione immateriale della rete. Ed è un vero peccato, visto che si tratta di opere originali, realizzate ad hoc con stili, immaginari e sensibilità assai differenti, e che si presterebbero perfettamente ad essere appese al muro in formato poster.

«Questo è solo l’inizio, è una fase di assestamento – precisa Salvatore – Con il tempo mi piacerebbe non solo poter stampare le varie copertine, ma creare un sito apposito online, poter allestire delle mostre dedicate, e far crescere il progetto arricchendolo con ulteriori attività. È tutto in crescita, The Messineser rappresenta una finestra per arrivare a fare altro e farlo in grande. Ma soprattutto è un’idea che mi piace seguire, e portare avanti, creando una rete, per far smuovere qualcosa in città sia dal punto di vista artistico che culturale».

Sul terzo numero di LetteraEmme Magazine le illustrazioni di Salvatore D’Arrigo, Alessia Valenti, Roberta Guarneri, Giusy D’Arrigo, Gloria di Bella, Martina Garzia, Alessandro De Trovato, Giancarlo Privitera, Alessandra Berenato, Nunzio Enrico Bonina, Chiara Bizzarra Giovanelli, Davide Basile, Alice D’Appolito,Vittorio Barbera. 

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