MESSINA. Terna, il colosso dell’energia elettrica, realizzerà in città un intervento strutturale alla rete elettrica denominato “Elettrodotto in cavo 150 kV CP Messina Nord-CP Messina Riviera”, un elettrodotto in cavo interrato lungo circa 10 km, che collegherà la cabina primaria “Messina Nord” con la cabina primaria “Messina Riviera”. L’intervento, spiegano i tecnici della società, contribuirà a ridurre il rischio di interruzioni di alimentazione causate da eventi climatici estremi e ad aumentare la sicurezza della rete. Secondo Terna, “l’area di Messina è caratterizzata da forte ventosità che, combinata con le caratteristiche orografiche e di vegetazione del territorio, aumenta il rischio di disalimentazione del carico locale. Il nuovo elettrodotto aumenterà la magliatura della rete elettrica e diversificherà la tecnologia di trasmissione, al fine di ridurre il rischio derivante da eventi meteorologici severi”.
E’ il secondo grosso intervento alla rete elettrica effettuato nel sottosuolo cittadino: esattamente un anno fa, iniziavano i lavori dell’elettrodotto in cavo interrato “Approdo Sottomarino – SE Annunziata”, che rientravano nel progetto “Variante del collegamento in cavo 380 kV “Sorgente-Rizziconi” nel comune di Messina, nel tratto ricadente tra il sostegno 06, la stazione elettrica di Paradiso e l’approdo sottomarino”: l’elettrodotto in questione è il più lungo sistema sottomarino in corrente alternata al mondo, “appoggiato” ad una profondità massima di 376 metri ed inaugurato nel 2016, e va da Rizziconi, in Calabria, alla stazione elettrica di Sorgente, nella valle del Mela. La variante prevedeva l’ingresso dell’elettrodotto in cavo dietro alla villa Sabin, nel parcheggio Annunziata, la risalita lungo il torrente Annunziata e l’arrivo a Capo Italia con l’installazione di una nuova stazione, prima del proseguimento verso Sorgente (in marrone nella foto sotto). Da progetto, sarà dismesso il vecchio cavo (in nero nella foto sotto). Per la posa del cavo, Terna contribuirà con opere compensative (che saranno realizzate dal comune di Messina) per 400mila euro., mentre per il progetto precedente, il contributo “compensativo” di Terna sarà di 200mila euro.