MESSINA. Condividere insieme, pur nella diversità di esperienze politiche, culturali e religiose, l’idea e l’impegno per la pace. Fra eventi culturali, reading, preghiera, scrittura creativa e momenti di meditazione.  È l’obiettivo della “Tenda della Pace 2017”, manifestazione in scena dal 19 al 21 maggio a piazza Duomo e in vari luoghi della città caratterizzata da una serie di eventi curati da 35 soggetti (tra gruppi, associazioni, comunità religiose), studenti provenienti da diverse scuole e centri di aggregazione giovanile.

Organizzata con il Comune di Messina e presentata ieri mattina nella sala ovale di Palazzo Zanca, sarà una “staffetta” in cui si alterneranno , dibattiti, denuncia, proiezioni, musica ed arte: in alcuni di questi momenti i gruppi e le comunità si esprimeranno col proprio stile, proprio nell’intento di non annullare le peculiarità di ciascuna realtà; in altri, invece, si troveranno tutti insieme dentro linguaggi comuni, per esprimere il bisogno comune di pace, di nonviolenza, di convivialità delle differenze; in particolare, la sera del sabato sarà dedicata ai migranti, e, in collaborazione con la Rete Milano senza frontiere, verrà organizzata in piazza una “marcia per i nuovi desaparecidos”; mentre domenica sarà la volta di un momento di confronto collettivo, un’ora di silenzio per la pace e uno spazio di convivialità.

“In tempi in cui la guerra cambia il suo volto ma non la sua atrocità – si legge nel comunicato stampa di presentazione – in cui la violenza continua a calpestare l’amore nei rapporti interpersonali e nelle relazioni tra i popoli della Terra e in cui l’uomo continua a offendere e stuprare la natura, vogliamo riunirci attorno ad un simbolo che rappresenta il nostro bisogno di pace, grido di denuncia e desiderio profondo. Siamo comunità, religioni, associazioni e gruppi con differenti percorsi ed esperienze alle spalle: e queste differenze non vogliamo negarle né nasconderle, così come vogliamo che esse imparino ad incontrarsi, conoscersi e dialogare. In questo spirito abbiamo costruito tutti insieme, passo passo, il programma dei tre giorni, che coinvolge circa 35 soggetti nelle attività di Piazza Duomo e un’altra decina in diversi luoghi della città”.

“Chi si riunisce in questo luogo simbolico – prosegue la nota- crede che un mondo diverso sia ancora possibile, ed esso passa attraverso il disarmo delle relazioni con noi stessi, con gli altri, tra i popoli. Sappiamo che la pace ci riguarda nella nostra dimensione più intima, interiore e spirituale, così come in quella relazionale, sociale, politica: la Tenda vuole essere un luogo dove la dimensione del cuore e quella del nostro “essere – nel- mondo” si incontrano e dialogano, traendo nutrimento l’una dall’altra. Ognuno di noi, in base alla propria storia o alla fase della propria vita, può declinare ed esprimere in modo diverso il proprio bisogno di pace e di giustizia: col silenzio, con la meditazione, con la preghiera, col dialogo, con la lotta, con la protesta, con l’azione per il disarmo, con la sensibilizzazione delle coscienze; dalla meditazione ad occhi chiusi all’urlo di denuncia, tutto crediamo abbia diritto di esistere in questo nostro tentativo di mettere insieme i nostri aneliti e provare a cambiare un pezzettino di mondo, o almeno gettare un seme. Nella profonda convinzione che la Pace si costruisca giorno dopo giorno, a partire dai nostri spazi più vicini, e che ciascuno debba avere la possibilità di immaginare e costruire un mondo migliore, invitiamo tutte/i a partecipare a questo evento, per provare a fare un passo insieme dentro la strada difficile, spesso piena di sofferenze e senso di sconfitta, della costruzione della pace, e per rinnovarci reciprocamente quella speranza che talvolta, di fronte alle immagini crude di ogni guerra e di ogni sopraffazione e sopruso, sembra venir meno”.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, con gli interventi di  Sofia Donato (La comunità per lo sviluppo umano), Alfredo Mangano e Noemi David (Consulta Provinciale degli Studenti),  Domenico Calcara (parroco di S.Domenico) e Refaat Mohamed (Centro Islamico Messina), i partecipanti hanno chiesto al sindaco Renato Accorinti di esporre per i giorni della Tenda la bandiera della Pace dalla finestra del Municipio. Durante l’incontro è stata inoltre  presentata una lettera, redatta e condivisa dai rappresentanti della Tenda, da inviare ai capi di Stato e di Governo del G7, in programma a Taormina il 26 e 27 maggio prossimi. Il documento, per il quale è stata già avviata una petizione on line, sarà tradotto in inglese, francese, tedesco, giapponese e arabo, e spedito alle singole ambasciate dei paesi del G7, affinché lo trasmettano alle rispettive delegazioni impegnate al summit. La lettera potrà essere sottoscritta a piazza Duomo e su change.org da tutte le cittadine e i cittadini che vogliono sposare l’iniziativa.

 

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