TAORMINA. Taobuk celebra Horcynus Orca, capolavoro di Stefano D’Arrigo che quest’anno festeggia i 50 anni dalla sua pubblicazione (dopo una gestazione sofferta di circa 20 anni). Il romanzo-mondo dello scrittore di Alì sarà infatti il protagonista dello spettacolo “Horcynus Orca. Viaggio fantasmagorico nel mare della letteratura di Stefano D’Arrigo”, che verrà rappresentato in anteprima assoluta il 22 giugno al Teatro Antico della perla dello Ionio, con Vinicio Capossela, Caterina Murino, Linda Gennari, l’amichevole partecipazione di Davide Livermore e le musiche dal vivo di Max Casacci.

 

 

Lo spettacolo è stato illustrato durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi presso i locali di “Marina del Nettuno“, alla presenza di Antonella Ferrara, presidente e direttrice artistica di Taobuk, di Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, di Orazio Micali, direttore del Parco archeologico di Naxos-Taormina, di Pietro Franza, Amministratore Delegato del Gruppo Caronte & Tourist e in collegamento Max Casacci, leader dei Subsonica, Gep Cucco, Davide Livermore e Maurizio Acri, nipote dello scrittore siciliano. In rappresentanza del Comune di Messina è intervenuto l’assessore alla Cultura Enzo Caruso.

 

 

LO SPETTACOLO. Festival Taobuk, in collaborazione con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, con il sostegno di Regione Siciliana, Fondazione Arte Sicilia, Ministero della Cultura, Parco Archeologico Naxos Taormina, con il supporto di Città di Taormina, Intesa Sanpaolo, Presenting Sponsor dello spettacolo, Caronte & Tourist e Dicofarm, Official Sponsor, celebra il capolavoro di D’Arrigo attraverso uno show transmediale che mescola parole, immagini in videomapping, musica e suoni digitali in uno straordinario viaggio site specific.

C’è un confine che è impossibile superare: quello dell’immaginazione e della costruzione linguista di Stefano D’Arrigo, che con il suo Horcynus Orca ha scritto 50 anni fa il più intrigante e originale romanzo del secondo Novecento: il tormentato e fantasmagorico ritorno a casa, a Messina, del soldato ‘Ndrja Cambia dopo l’8 settembre 1943.

Uno show immaginifico concepito dai talenti protagonisti del sold out delle tragedie greche a Siracusa e delle più ammirate inaugurazioni della Scala dell’ultimo decennio: Gep Cucco, D-WOK e con l’amichevole partecipazione di Davide Livermore. Nello spazio incredibile del Teatro Antico di Taormina, hanno ricostruito la narrazione del romanzo grazie alle musiche di Max Casacci, leader dei Subsonica che performerà dal vivo i suoni delle orche e del Mediterraneo. Sul palco insieme a lui, a leggere le pagine più struggenti del capolavoro di D’Arrigo, il magnetismo e il talento espressivo di Caterina Murino e Linda Gennari, a cui farà da spalla un altro lettore d’eccezione, quel Vinicio Capossela che di balene, marinai e profeti è fra i più grandi cantori della cultura italiana.

LA PROMOZIONE. Grazie alla collaborazione con Caronte & Tourist, Official Partner dell’evento, in occasione del 60° anniversario della compagnia, il Festival Taobuk riserva al pubblico una promozione speciale per l’acquisto dei biglietti scontati a € 30 per la platea e a 20 € per la cavea numerata e non numerata. Sarà sufficiente inserire il codice SponsorTaobuk al momento dell’acquisto su Ticketone.it. (QUI maggiori info)

«Dalla pagina scritta alla scena, alla musica, al racconto visivo. Così – riflette Antonella Ferrara, Presidente e Direttrice artistica di Taobuk-Taormina International Book Festival – la letteratura si fa ponte tra le arti e prima ancora tra mondi e culture. È questa, da sempre, la prospettiva privilegiata da Taobuk, che per la kermesse 2025 si concentrerà sui ‘confini’ quale cardine di riflessione. In questo contesto si colloca l’ampio approfondimento incentrato su Horcynus Orca, capolavoro che racchiude l’autentico paradigma del latino cum-finis, il limite comune, fisico e geografico, metaforico ed esistenziale. A separare e unire è qui il Mediterraneo, confine dinamico e fluido che lambisce la culla della civiltà occidentale: trascorso mezzo secolo dalla prima edizione, il pensiero libero di Stefano D’Arrigo continua così a guidarci in una sorta di ‘nostos’ omerico. In un’ottica non solo letteraria ma appunto interdisciplinare, il festival simboleggerà questa odissea contemporanea in uno spettacolo transmediale concepito per il Teatro Antico di Taormina, il cui prodigioso profilo si allunga sul mito fatale dello Stretto, il luogo del destino, lo stesso di Ulisse, lo stesso di ‘Ndrja. Ad animare la scena sarà un cast d’eccellenza che vede insieme Vinicio Capossela, Caterina Murino, Linda Gennari, Max Casacci, con la partecipazione di Davide Livermore. Un allestimento di grande formato, tappa fondamentale di un progetto articolato che vede agire in sinergia Taobuk e Fondazione Mondadori, per rendere omaggio allo scrittore messinese e alla sua opera-mondo».

«Negli immensi archivi di Fondazione Mondadori – sottolinea Paolo Verri, Direttore Generale, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori – Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo si svela come un iceberg di significati. Siamo orgogliosi di celebrare questo capolavoro al Teatro Antico di Taormina il 22 giugno con “Horcynus Orca. Viaggio fantasmagorico nel mare della letteratura di Stefano D’Arrigo”. Questo non è un semplice spettacolo, ma una vera e propria opera transmediale: un viaggio site specific che, mescolando parole, immagini, musica e suoni digitali, porterà in scena l’universo di D’Arrigo grazie a talenti straordinari come Vinicio Capossela, Caterina Murino, Linda Gennari, Max Casacci e la partecipazione di Davide Livermore. È il culmine di un percorso che, partendo dalle carte dell’autore e dell’editore, permette a nuovi lettori di riscoprire un testo tanto amato».

«L’opportunità di essere sponsor di questo spettacolo e presentarlo dinnanzi ai luoghi nei quali è ambientato ci ha convinto immediatamente per molteplici ragioni che si sono perfettamente allineate nell’anno in cui celebriamo sessant’anni dal primo traghettamento privato nello Stretto: innanzitutto quella culturale, perché non possiamo non omaggiare un’opera monumentale che trova nello Stretto di Messina e nei ‘ferribò’ il suo contesto naturale e la sua fonte di ispirazione; poi quella temporale, perché, come noi, questa straordinaria opera celebra un anniversario importante – i cinquant’anni dalla pubblicazione; infine, ma non per importanza, perché risulta drammaticamente attuale nel suo narrare la guerra e le sue conseguenze umane –  ha dichiarato Pietro Franza, Amministratore Delegato del Gruppo Caronte & Tourist – Ringraziamo Taobuk per questa preziosa partnership e per aver ideato un progetto che abbiamo sposato appieno perché incarna perfettamente il nostro modo di declinare la responsabilità sociale d’impresa: crediamo fermamente che sostenere la cultura e le arti sia parte integrante del nostro ruolo nel territorio, contribuendo non solo al trasporto di persone e merci, ma anche alla crescita culturale e sociale delle comunità che serviamo».

UN’OPERA TRANSMEDIALE. Quella a cui il pubblico assisterà in anteprima assoluta al Teatro Antico di Taormina è un’opera in cui si intersecano diversi media: le immagini video mappate sono realizzate da D-wok con la direzione creativa di Paolo Gep Cucco, trasformando la superficie del teatro con cambi di texture, onde digitali, effetti 3D, movimenti di superfici, illustrazioni create dall’AI.

Ogni parte è sonorizzata dal vivo da Max Casacci dei Subsonica, così come le diverse scene sono separate da un brano musicale. La drammaturgia alterna letture che sono tratte direttamente dal romanzo, ad altre dove il testo diventa dialogo a più voci e le parole del libro diventano racconto attraverso le voci di Vinicio Capossela, Caterina Murino, Linda Gennari e Davide Livermore, con uno straordinario viaggio uditivo composto di suoni naturali trasformati in beat e armonie digitali da Max Casacci. Il testo dello spettacolo è stato adattato dal libro da Andrea Porcheddu, Claudio Collova ed Eliana Rotella.

LA STRUTTURA. L’epopea del libro viene così trasformata per l’occasione in uno spettacolo innovativo diviso in 4 parti, introdotte da un preludio video. Le femminote, in cui il marinaio ‘Ndrja Cambria, nel suo viaggio verso casa, dopo l’armistizio del 1943, in un’Italia dilaniata dalla guerra, incontra queste figure archetipiche, incarnazioni del desiderio, della memoria, della perdita e della resistenza. Il trasbordo, dove il protagonista incontra Ciccina Circé, traghettatrice dai poteri misteriosi, erede della maga di Omero e incarnazione profonda del femminile che guarisce, seduce e devasta. Qui, il passaggio marino è al tempo stesso una soglia simbolica: dalla guerra alla pace, dalla giovinezza alla consapevolezza, dal mondo dei vivi a quello dei morti. Si prosegue con Il padre, che mette in scena ‘Ndrja Cambria che fa ritorno al suo villaggio natio sulle rive dello Stretto, ritrovando suo padre e scoprendo la devastazione provocata dalla guerra. Infine l’orca, dove la morte dell’orcaferone – il gigantesco e mitico animale marino che dà il titolo al romanzo – assume un significato simbolico, diventando il fulcro di un complesso rituale collettivo e metafisico. La morte di un essere eccezionale coincide infatti con il ristabilimento di un ordine naturale sconvolto, quello segnato dalla guerra e dallo sradicamento.

I CONFINI. Un anniversario, quello del capolavoro di D’Arrigo, che si lega profondamente al motivo conduttore di questa edizione del Festival ideato e diretto da Antonella Ferrara: i confini. Molteplici, infatti, sono quelli che il protagonista ‘Ndrja Cambria dovrà varcare: geografici, come lo Stretto di Messina che deve attraversare per tornare a casa e lasciarsi alle spalle la guerra; ideologici, visto che il romanzo si sviluppa nel 1943, in un Paese stremato dalla guerra e dalla dittatura fascista; linguistici, dove lingua alta e lingua bassa si intrecciano, dando voce ai diversi mondi che convivono nell’Italia di quegli anni; esistenziali, in quanto vita e morte si sfiorano e si toccano costantemente, mentre su tutto incombe il mare che, con la sua forza primordiale, rappresenta il confine tra l’uomo e la natura.

GLI APPUNTAMENTI. Una messa in scena, quella di Horcynus Orca a Taormina, che è anche il momento culmine di un ricco programma di appuntamenti e iniziative che Taobuk e Fondazione Mondadori hanno deciso di inserire nel programma per celebrare questo romanzo monumentale, denso di simbolismi, la cui narrazione, profondamente legata alla cultura siciliana, è portatrice di significati eterogenei e inaspettati.

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