MESSINA. “Strettartme – l’arte racconta la città” torna domenica 3 marzo. L’iniziativa dell’Officina del sole, promossa dal Comune di Messina per il tramite degli Assessorati, alle Politiche giovanili e alla Cultura e Turismo era stata lanciata a fine 2022 con l’obiettivo di coinvolgere giovani artisti per raccontare i luoghi più rappresentativi della città attraverso varie forme d’arte ed è già passata per punti cardine come il Duomo, la Galleria e il Cimitero Monumentale.
I luoghi protagonisti della prossima tappa saranno via Cardines e il complesso monumentale delle Quattro Fontane in via I Settembre, la chiesa dei Catalani e piazza Duomo.
L’appuntamento è alle ore 9:00 presso la Chiesa dei Catalani, dove sono anche previste visite storiche guidate con Daniele Ferrara e Marco Grassi dell’associazione “Amici del Museo”.
Per l’occasione, dunque, la Chiesa verrà aperta dalle ore 10:30 alle 13:00, grazie alla collaborazione della Nobile Arciconfraternita SS. Annunziata dei Catalani.
All’appuntamento parteciperanno anche lo scrittore Giandomenico Ruta, per narrare le leggende di Messina e le sue “Truvature”, e l’attore Leonardo Mercadante, che curerà invece gli spettacoli itineranti a tema con i siti storici del percorso.
L’evento è gratuito e aperto a tutti, professionisti e non, di qualsiasi età, che vogliano raccontare ciò che più li colpisce dei luoghi citati, attraverso forme di arte a scelta, che sia disegno, pittura, fotografia, poesia.
L’Officina del sole ha inoltre invitato, chiunque volesse scattare una foto o realizzare un reel per i social, una volta finita l’opera, ad usare l’hashtag #STRETTARTME, per contribuire alla creazione del grande album virtuale con tutti i lavori dei partecipanti.
Di seguito gli orari nel dettaglio e la locandina dell’evento.
- 9.30 -10 – visita storica guidata a cura di Daniele Ferrara;
- 10.30 -11 – leggende e misteri di Messina a cura di Giandomenico Ruta;
- 11.30 -12 – spettacolo teatrale con Leonardo Mercadante;
- 12 – 12.30 – visita storica guidata a cura di Marco Grassi.
