MESSINA. La prima denuncia di Mario Biancuzzo risale a 80 giorni fa. Eppure, malgrado numerose altre segnalazioni e l’attenzione della stampa, le lastre di eternit abbandonate sulla spiaggia di Tono, in contrada Mulinello, sono ancora lì.  “Questa mattina, alle 8, ho accertato personalmente che le lastre abbandonate sul suolo pubblico a pochi passi dal mare non sono state rimosse e smaltite come dalle leggi vigenti. Tale vicenda è stata segnalata regolarmente con lettere scritte, avendo cura di allegare documentazione fotografica, ma inspiegabilmente, ad oggi, nessuno ha provveduto a rimuoverle”, scrive in una nota il consigliere della VI Circoscrizione, che segnala inoltre la presenza di ben sette frigoriferi abbandonati sull’arenile.

“Queste lastre si presentano logorate ed alcune rotte e sbriciolate. Inoltre hanno subito un progressivo degrado per azione di pioggia, sbalzi termici e vento che può determinare il rilascio di fibre di amianto, causa di gravi malattie respiratorie. Le lastre sono state abbandonate a pochi passi dal mare, dove numerose famiglie con i loro figli si fermano sulla spiaggia per prendere il sole e fanno il bagno, ignari della presenza del pericolosissimo materiale abbandonato da criminali scaricatori abusivi”, prosegue Biancuzzo, che chiede un intervento urgente a tutela della salute pubblica, copie delle relazioni dei sopralluoghi effettuati da Polizia municipale, Capitaneria e Vigili, ma anche un incontro con l’assessore Daniele Ialaqua per un sopralluogo sul posto.

 

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