MESSINA. Un uomo, il trentaquattrenne Calogero Leanza, è stato gambizzato domenica sera, intorno alle 19.30, in via san Cosimo, nelle vicinanze di villa Dante. La segnalazione alla sala operativa è arrivata dall’ospedale Piemonte, col ricovero di un uomo colpito da arma da fuoco. In ospedale la vittima, presentava ferite provocate da due proiettili, uno penetrato nel ginocchio sinistro l’altro in quello destro: in ospedale è arrivato in compagnia di una donna, la compagna Margherita Crupi di 35 anni, che alla vista dei poliziotti assume un atteggiamento sospettoso. Da qui iniziano le indagini che hanno portato all’arresto dei due.

Gli operatori delle Volanti della Questura di Messina giungevano immediatamente al nosocomio per verificare quanto riferito mentre la Squadra Mobile si portava sulla scena del delitto al fine di raccogliere elementi probatori capaci di risalire al responsabile.

E’ l’atteggiamento della donna a destare sospetto: confabula, è nervosa, sbuffa continuamente, e risulta vaga e contraddittoria nelle risposte fornite ai poliziotti che cercano di fare chiarezza su quanto accaduto. Da lì la decisone di procedere alla perquisizione dell’abitazione della coppia: nella camera da letto custodito all’interno del comodino un bilancino di precisione elettronico, per terra accanto all’armadio una busta trasparente in cellophane contenente più di 1 kg di marijuana e poi una cassaforte a parete che incuriosisce i poliziotti.

La ragazza che inizialmente si rifiuta di fornire le relative chiavi, alla fine le consegna spontaneamente prelevandole dal portafogli del compagno conservato in un cassetto. Dentro, in una busta, un’arma avvolta in uno straccio di colore azzurro: una pistola a tamburo illegalmente detenuta con relativo munizionamento consistente in 3 cartucce cal. 7.65.

La polizia ha quindi arrestato i due. Le indagini continuano serrate, al fine di ricostruire la dinamica del fatto da cui è scaturita l’attività di polizia.

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