MESSINA. Era finita al centro delle cronache cittadine per le polemiche scatenate dalla presenza dei giovani migranti del vicino centro d’accoglienza, ieri si è tornato a parlare della villetta Royal per un caso di spaccio. Italianissimo.

La polizia ha messo le manette ai polsi di un diciannovenne, con precedenti, che in un pacchetto di sigarette nascondeva della marijuana e delle banconote che i poliziotti ipotizzano provenissero dallo spaccio. La sua presenza e l’atteggiamento sospetto all’interno della villetta Quasimodo hanno allertato l’attenzione dei poliziotti che lo hanno arrestato.

Nelle scorse settimane, il piccolo parco era stato al centro di un’iniziativa di stampo xenofobo, quando un movimento di estrema destra ne aveva chiuso l’ingresso con un lucchetto per impedire l’accesso agli extracomunitari, e qualche consigliere comunale aveva colto la palla al balzo per denunciare l’incuria, imputandola alla presenza dei giovani migranti. Oggi l’arresto. Di un messinese.

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