MESSINA. «Situazione kafkiana nell’area Mercatale del Viale Giostra, sede del mercatino delle pulci. Ogni domenica mattina, nell’area di Giostra, tante persone offrono, scambiano o, vendono dietro offerta oggetti usati; ultimamente però la situazione è divenuta insostenibile: abiti, scatoloni, vecchi oggetti ed immondizia di ogni genere vengono lasciati in tutta l’area, creando non pochi disagi sia agli operatori di MessinaServizi che ai mercatali che il seguente martedì mattina ritrovano i propri stalli invasi da uno spettacolo indecoroso». Ad accendere i riflettori sulla vicenda è il Consigliere della V Circoscrizione Franco Laimo, secondo il quale bisognerebbe regolamentare l’attività evitando abusivismi, il cui risultato si tramuta poi in inciviltà e degrado.

«Diversi soggetti ignoti, soprattutto nelle notti tra il sabato e la domenica – aggiunge Laimo – riescono ad impossessarsi di vestiti usati prendendoli dai cassoni adibiti alla raccolta di indumenti (utili per le classi meno agiate), posti lungo le vie della città, per poi rivenderli la domenica mattina al mercatino delle pulci. Il metodo utilizzato è quello di un lungo bastone con all’estremità un uncino, che permette di tirar fuori qualunque abito posto nel cassone dai cittadini volenterosi e sensibili. Una sera – racconta lo stesso Laimo – mi sono imbattuto in tre soggetti, che da un cassone ubicato sul Viale Regina Elena stavano facendo razzie di abiti da destinare ai poveri, ma al mio arrivo però sono scappati via».
«Il mercatino dell’usato ha una sua provenienza storica, possiede una valenza ottimale riguardo lo scopo della compravendita e ottimizza l’energia del prodotto, in quanto vi è alla base la cosiddetta economia spicciola, ma a Messina no, il nostro mercatino delle Pulci non esegue le dinamiche corrette di un mercatino ” normale “… per colpa dei più incivili», prosegue il consigliere , che chiede maggiori controlli in merito, soprattutto per chi sfrutta poi le situazioni meno fortunate per trarre propri (irrisori) vantaggi.
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Domenica Giliberto
Domenica Giliberto
14 Gennaio 2019 23:10

“mi sono imbattuto in tre soggetti, che da un cassone ubicato sul Viale Regina Elena stavano facendo razzie di abiti da destinare ai poveri, ma al mio arrivo però sono scappati via”

E perchè non li ha inseguiti, signor consigliere?
È senza dubbio più dignitoso rovistare nei cassonetti dell’immondizia che far uso di termini di cui si ignora il significato.
Povero Kafka e poveri noi.