MESSINA. «La scarsità idrica sta diventando un fattore endemico a causa dell’impatto locale dello stress idrico fisico, aggravato dall’accelerazione e dalla crescente diffusione dell’inquinamento delle acque dolci e da una mancata programmazione di investimenti su infrastrutture e sul recupero delle acque reflue» a prendere parola sul tema anche Salvatore Grosso presidente provinciale di Azione Messina.

«L’emergenza idrica in Sicilia – scrive- è un tema ben noto, ma riteniamo necessario evidenziare la mancanza di investimenti adeguati ad affrontare quella che è oggi la principale criticità della nostra città. Nonostante la consapevolezza diffusa, le azioni concrete sono state insufficienti. A Messina, il calo delle risorse idriche si ripete ogni anno senza una risposta efficace da parte dell’amministrazione, attuale e precedente. Le segnalazioni dei cittadini, in particolare delle frazioni collinari della zona nord, non hanno ricevuto adeguata attenzione»

«Nella frazione di Locanda -spiega- da anni circa cinquanta famiglie soffrono la mancanza d’acqua per settimane, nonostante le promesse di ammodernamento della rete idrica rimaste inattuate. Ma si sa, l’amministrazione ormai è specializzata in questo, come quando l’ex Sindaco De Luca girava per le frazioni in continua campagna elettorale, promettendo acqua h24 per tutti. Simili problematiche continua Grosso – affliggono anche la frazione di Gesso, dove la vetustà delle infrastrutture provoca frequenti interruzioni del servizio. Recentemente, l’AMAM ha deciso di erogare l’acqua per sole due ore al giorno, a partire dalle 5 del mattino, con pressione ridotta per evitare rotture della rete, ma così facendo non consente ai cittadini di riempire adeguatamente i serbatoi, lasciandoli senz’acqua per gran parte della giornata.»

«Questa situazione è emblematicamente rappresentativa di un programma di “continuo abbandono” delle zone periferiche da parte delle istituzioni. Ricordiamo all’attuale amministrazione che in un Comune “sano e onesto” non dovrebbero esistere distinzioni tra territori e cittadini; tutti dovrebbero avere gli stessi diritti. Ed è necessario che nella programmazione annuale si considerino attentamente le esigenze di tutti i territori e dei loro abitanti, senza esclusioni. I territori di Locanda e Gesso, oggi, sono vittime di un totale disinteresse e abbandono. Come cittadino e come esponente del mio partito ribadisco che non siamo disposti a ignorare ulteriormente questa situazione e chiediamo con urgenza soluzioni rapide per affrontare l’emergenza idrica che sta colpendo particolarmente queste frazioni e tutto il territorio limitrofo» conclude

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