MESSINA. A margine della presentazione della nuova linea tranviaria pensata dall’Amministrazione, è stata inaugurata qualche giorno fa la mostra fotografica “La Storia e il Futuro del Tram di Messina”, organizzata da Atm, con l’esposizione di alcuni scatti d’epoca che mostrano i cambiamenti del trasporto pubblico nel corso del ‘900: un’occasione per (ri)coprire la genesi e l’evoluzione del tram, ma anche il volto perduto della città, dal centro storico a Giampilieri e Torre Faro. Le immagini sono state fornite dall’ingegnere Andrea Bonaccorso, la mostra è a cura di Franz Riccobono.

Ecco alcuni scatti:

Gli “assembramenti” pre Covid: la foto, scattata sul Viale Principe Amedeo, rinominato poi Viale della Libertà, è datata 1940-1942 e ritrae il convoglio tranviario composto dalla matrice n. 15 e da due rimorchiate. In transito presso la foce del torrente San Licandro, è diretto a Torre Faro. Un’immagine quasi “cinematografica”, che rimanda ai tempi del Neorealismo e della commedia all’italiana, con decine di messinesi sfollati nella zona Nord (come riporta la didascalia) che prendono d’assalto il mezzo.

 

Una (quasi) irriconoscibile Piazza Cairoli: il “salotto buono” della città ha cambiato fattezze tantissime volte nel corso degli anni, e si appresta ancora a cambiare look. Qui è come appare fra il 1931 e il 1933, mentre una vettura del tram, partita da Provinciale, effettua una fermata in centro prima di proseguire in direzione Dazio. Sulla destra della piazza alberata appare anche la via Garibaldi, che prosegue in direzione delle colline ancora vergini

 

 

A spasso in via Tommaso Cannizzaro: restiamo in centro città, all’incrocio fra la Garibaldi e la Tommaso Cannizzaro, percorsa da un tram (a sinistra) che si accinge a terminare la sua corsa a Piazza Cairoli. Sulla destra, un’istituzione del commercio messinese, “Rotella”, mentre la gente passeggia per le strade sgombre di vetture

 

 

Direzione Giampilieri: l’immagine, scattata in un periodo compreso fra il 1917 e il 1919, mostra un convoglio tranviario composto da una motrice e due rimochiate. “Appena partito dal capolinea ‘Ferry boat’, ubicato presso la Stazione Marittima – si legge nella didascalia – è diretto a Giampilieri

 

In arrivo a Torre Faro: datata 1924-1929, la foto è scattata a Torre Faro, nei pressi del lago, mentre il tram, proveniente da Giampilieri, è prossimo al capolinea, situato all’epoca in via Nuova, proprio a fianco della chiesa del borgo.

 

Davanti alla Prefettura: è una Messina piuttosto “minimale” quella immortalata in questo scatto, datato 1935-1939, che mostra un convoglio tranviario diretto a Ritiro. In primo piano c’è la statua del Nettuno, nella collocazione in cui si trova ancora adesso, mentre sullo sfondo si intravedono Duomo e Campanile. A destra la Villa Mazzini

 

 

L’antesignano dello shuttle: controllori, autista e passeggeri in posa a Giampilieri, in attesa della partenza del mezzo diretto a Torre Faro, dalla parte opposta della città

 

 

Sul “viale”: tram accanto ai marciapiedi e corsie centrali destinate alle (poche) vetture, esattamente al contrario di quanto avviene oggi. È così che si presentava il viale San Martino fra il 1930 e il 1934, mentre la motrice n.13 proseguiva la sua corsa iniziata a Ritiro e diretta al capolinea urbano di Provinciale

 

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