MESSINA. “Abbiamo partecipato all’incontro con grande interesse perché abbiamo a cuore i problemi di Messina, da cittadini e da rappresentanti delle istituzioni. Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte sia i deputati regionali che i parlamentari nazionali, abbiamo ascoltato il resoconto del Sindaco sui temi delle scuole e dello sbaraccamento: due argomenti di fondamentale importanza per i quali vogliamo impegnarci in prima persona nell’interesse e nel bene della città. Per farlo è però necessario avere tutti gli elementi a supporto del percorso da intraprendere, sia sotto il profilo economico che amministrativo“.  È il contenuto di una nota dei Portavoce del M5S che ieri hanno incontrato il sindaco Cateno De Luca a Palazzo Zanca. Presenti all’appello Francesco D’Uva, Angela Raffa, Grazia D’ AngeloValentina Zafarana, Barbara FloridiaAntonella Papiro (oltre a Ella Bucalo di Fdi, Pietro Navarra e Franco De Domenico del Pd e Carmelo Lo Monte della Lega).

“Nello specifico – scrivono i pentastellati –  abbiamo già espresso la nostra opinione favorevole allo sbaraccamento delle aree degradate, ma vogliamo vederci chiaro sulle procedure, che appaiono ancora nebulose. In particolare gradiremmo avere delle delucidazioni sulla sostenibilità economica dell’Agenzia per il Risanamento, che nelle intenzioni di De Luca dovrebbe essere istituita entro la fine di Agosto e svolgere funzioni che ad oggi esercitano già strutture comunali e regionali, ovvero il Dipartimento per la Casa e lo Iacp. Malgrado manchino appena un paio di settimane alla deadline stabilita dal Sindaco, infatti, non è ancora chiaro su chi graverebbero i costi dell’agenzia, che a detta del primo cittadino dovrebbe funzionare per 5 anni, né chi dovrebbe gestirla e lavorarci. Alla luce di ciò riteniamo prioritario inserire il cronoprogramma nello statuto, per avere contezza dei tempi e delle modalità”.

“Ho chiesto al sindaco l’impegno di premiare, nell’assegnazione dei nuovi alloggi, i cittadini sani ed onesti, dando così un segnale di cambiamento alla città, una forte presa di posizione contro la mafia e l’illegalità”, commenta la parlamentare Angela Raffa, che chiede l’inserimento di tre previsioni da inserire nei bandi di assegnazione: “Una via preferenziale -spiega – per coloro che occupano le baracche non perché se ne sono impossessati in maniera abusiva, ma, per esempio, avendole acquistate o semplicemente ereditate. Dare un punteggio maggiore per quei cittadini che hanno la fedina penale pulita e che non hanno riportato condanne. Lo stato deve iniziare a premiare i cittadini perbene che vivono con dignità. Tanto più in questo caso che, parliamo di persone che vivono tra grandi difficoltà, magari costretti a svolgere lavori umili, spesso in nero. Sarebbe stato facile per loro prendere scorciatoie e non lo hanno fatto. Di contro, chi ha scelto di delinquere, deve ricevere il messaggio che in uno stato di diritto è l’onestà che paga, non la furbizia e l’illegalità. Terzo, inserire un ‘no’ senza appello alla mafia. Si devono escludere coloro che abbiano legami con la criminalità organizzata. Il comune, senza gravare i cittadini di ulteriori adempimenti burocratici, si può occupare di ottenere direttamente una informativa antimafia per tutti i richiedenti, provvedendo poi alle esclusioni.”

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