MESSINA. Dietrofront sulla pista ciclabile a Sant’Agata, con lo stop “a furor di popolo” dei lavori. La decisione è stata comunicata ieri dal sindaco Federico Basile (che difatti ha contraddetto quanto affermato giorni fa dal suo vicesindaco Salvatore Mondello) a residenti e commercianti: due settimane dopo l’inizio degli interventi, verranno ripristinati i sottoservizi e il marciapiede (percorribile anche dalle biciclette, sulla falsariga del tratto precedente). “Salvi” quindi i 180 parcheggi che sarebbero stati persi con la realizzazione della pista ciclabile, che adesso potrebbe traslocare lato mare, in area demaniale: un progetto che nel 2013 aveva ricevuto il “no” del Genio Civile, e per il quale adesso serviranno nuovi pareri. Ad esprimere la sua soddisfazione è il consigliere Dario Carbone: “Soltanto qualche giorno fa in Commissione Viabilità tanto io quanto i colleghi del gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia Libero Gioveni e Pasquale Currò ci siamo premurati di richiedere al Vice Sindaco Mondello – nel solco della mobilitazione di cittadini ed esercenti della zona nord – di predisporre una variante ai lavori appaltati per la realizzazione del mortifero allungamento di soli 300 metri della Pista Ciclabile a Sant’Agata di fronte ad abitazioni ed attività commerciali: la risposta, secca e perentoria, è stata NO. Ad un incontro tenutosi stamattina con tutte le parti coinvolte il Sindaco invece – compresa la delicatezza della questione e condividendo le perplessità su un’opera che di mobilità sostenibile ha ben poco – ha rassicurato tutti sullo stop immediato ai lavori e sull’avvio dell’iter certamente più logico per lo sviluppo della meravigliosa pista ciclabile lato mare”.
Che amministrazione penosa