MESSINA. Sono state depositate ieri le conclusioni del perito della procura Salvatore Gianino per la tragedia della nave Sansovino. Secondo l’esperto, i responsabili della morte dei tre marittimi sarebbero il comandante e la compagnia di navigazione, Caronte&Tourist Isole minori.

La perizia arriva a poco meno di un anno dalla tragedia avvenuta al porto di Messina: era infatti il 29 novembre del 2016 quando, scendendo nella stiva della Sansovino, tre marittimi aprirono una botola restando intossicati: erano Gaetano D’Ambra, Salvo Parisi e Christian Micalizzi, e morirono dopo l’apertura della cassa stagna che sprigionò un gas letale, l’acido solfidrico, che in pochi istanti disintegrò le vie respiratorie dei tre uomini.

Le 159 pagine della perizia di Gianino saranno completamente a disposizione dei difensori soltanto lunedì, intanto hanno potuto leggere le conclusioni: negligenza del comandate e della compagnia con responsabilità aggravata di quest’ultima per mancata vigilanza. Le indagini sono state guidate dal procuratore aggiunto Giovannella Scaminaci.

A febbraio, una raccolta di fondi operata all’interno del Gruppo Caronte & Tourist aveva raccolto circa 43mila euro, che gli armatori hanno deciso di raddoppiare: alle famiglie dei tre marinai scomparsi è stata devoluta una cifra di 29mila euro ciascuno.

 

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